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La comunità di Borgagne rivive domani e dopodomani, 18 e 19 maggio l’annuale ricorrenza della “Madonna di Roca”, solennità mariana che vedrà i fedeli della frazione di Melendugno recarsi a piedi fino all’antico santuario della marina.

Porteranno in pellegrinaggio il simulacro di Maria ma anche quello di Sant’Antonio, protettore del paese. “Un pellegrinaggio che scalda i cuori della popolazione, pronta a mettersi in cammino, insieme al suo santo patrono Antonio di Padova verso il tempio in cui è custodita l'immagine della Madonna della Grazia. Roca ha rappresentato per generazioni un luogo in cui non solo poter vivere la spensieratezza dell'estate, ma soprattutto un posto nel quale rigenerare lo Spirito all'ombra della Beata Vergine Maria”. Spiega don Cosimo Marullo, parroco di Borgagne, che conclude “Un culto questo che unisce le vicine comunità di Vernole, Melendugno e Calimera, e Borgagne stessa, luoghi in cui trovarono rifugio i profughi rocani, scampati alla violenza dei Turchi, che insediarono le coste salentine nel XV secolo. Un culto che si tramanda di generazione in generazione e trova il suo punto più alto nel pellegrinaggio, da sempre considerato una pratica di conversione e pentimento, non una passeggiata, ma un cammino fatto di preghiera e in preghiera, mettendo il proprio cuore nel silenzio per permettere a Dio, attraverso l'intercessione di Maria di parlare alla vita di ciascuno. Maria diventa per ciascun pellegrino Maestra di vita spirituale: lei, la donna del silenzio, che serbava nel suo cuore gli eventi meravigliosi compiuti dal Figlio suo, possa essere per tutti modello da seguire, affinchè ogni uomo, ogni donna, ogni bambino, che sceglie di mettersi in cammino dietro Cristo, possa cantare il proprio Magnificat”.

 

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