0
0
0
s2sdefault

La comunità di Borgagne rinnova anche quest’anno l’antica devozione nei confronti della Madonna del Monte Carmelo, con una serie di riti religiosi e festeggiamenti civili distribuiti nelle giornate del 15 e 16 luglio.

Proprio domani sera 15 luglio si terrà la processione per le vie della frazione di Melendugno, che avrà inizio da Piazza Madonna del Carmine per poi procedere alla celebrazione della santa messa. “La devozione per la Beata Vergine del Monte Carmelo è una tra le più antiche e sentite della cristianità. Questa devozione è legata essenzialmente ai valori spirituali dell'Ordine dei Frati Carmelitani, alla diffusione del Santo Scapolare e alla preghiera per le anime del purgatorio. Nei giorni 15 e 16 luglio la comunità parrocchiale di Borgagne si ferma a riflettere e a vivere il culto per la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, un culto di antica tradizione. Il culto per la Vergine del Carmelo fonda le sue radici, caso unico nel suo genere, nell'Antico Testamento, in particolare nell'episodio del Profeta Elia, che si era stabilito sul Monte Carmelo, il quale vide sorgere una piccola nube a forma di mano che dalla terra si alzava verso il monte, quella nube che concluse la siccità su Israele.”

Argomenta così don Cosimo Marullo, parroco di Borgagne, i segni di questa devozione, e conclude: “Secondo i Padri della Chiesa la nube a forma di mano è immagine e modello della Beata Vergine Maria che, portando nel suo grembo l'autore della vita, il Figlio di Dio, ha donato al mondo vita e fecondità, continuando ad offrire agli uomini, di tutti i tempi, la sua intercessione e la sua protezione. La devozione alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo divenne sempre più forte nel corso dei secoli, in particolare grazie a San Simone Stock, priore generale dell'ordine carmelitano, vissuto tra la seconda metà del XII secolo e la prima del XIII, il quale ricevette dalla Vergine lo Scapolare mentre Ella gli pronunciava queste parole: 'Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno'. Fu questa la prima grande promessa fatta dalla Vergine del Carmelo; la seconda fu fatta a monsignor Jacques Duèze, futuro Papa Giovanni XXII: 'Coloro che sono stati vestiti con questo santo abito saranno tolti dal purgatorio il primo sabato dopo la loro morte'. Ecco perchè il culto alla Madonna del Carmine è legato a quello delle anime. Oggi è importante tornare a vivere in modo pieno e autentico la devozione verso la nostra Madre Celeste. La società di oggi si lascia spesso sopraffare dalle incertezze e dalle false speranze, cercando rimedi alle proprie difficoltà in falsi profeti dei tempi moderni. É fondamentale tornare col proprio cuore dinanzi a quello della Madre che certamente non delude le nostre attese, che intercede per noi presso il Figlio suo per il bene nostro e della sua Chiesa”.

La sera del 15 luglio si terrà un concerto del gruppo “Vega80”, mentre il 16 si esibirà in Piazza l’orchestra lirico-sinfonica “Terra d’Otranto”, diretta dalla maestra Irene Corciulo.

index

 

Forum Famiglie Puglia