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Si sono conclusi a Borgagne due giorni di festa in onore a Sant’Antonio da Padova, protettore della frazione di Melendugno che celebra questa ricorrenza il 28 ed il 29 agosto.

Due giorni dedicati ai festeggiamenti civili e religiosi, la sera del 28 infatti si è svolta la solenne processione durante la quale è stato trasportato il simulacro del patrono, il rito religioso ha seguito la celebrazione dell’Eucarestia in chiesa Madre, presieduta dal parroco don Cosimo Marullo, che nella sua omelia ha precisato: “Sant’Antonio è uno dei santi più venerati al mondo, probabilmente ha raggiunto la stessa fama di San Francesco, colui che lo ha accolto nel suo orto per poi guidarlo nelle vie della povertà. Quest’uomo ha vissuto la povertà della sua vita, rinunciando ai beni di questo mondo per trovare l’unico vero bene, l’amore che viene dal Vangelo, il tesoro che veramente può cambiare la vita di tutti noi se solamente riuscissimo a comprendere quanto è veramente importante il Vangelo di Cristo”.

Le celebrazioni religiose sono proseguite ieri 29 agosto con tre messe presiedute dagli ex parroci di Borgagne, don Elio Quarta, don Corrado Buttazzo e don Pasquale Rugge. Le vie del paese sono state illuminate dalla ditta “Illumina Art” di Lequile, ad allietare la piazza invece è stato il concerto musicale della banda “Città di Squinzano” – O. Margilio” e “Città di Lecce – D’Ascoli”. Hanno partecipato a questa importante ricorrenza locale anche le autorità civili del comune di Melendugno, l’ente infatti ha inserito nella rassegna BluFestival questi due giorni di festa, inaugurati proprio nel corso della processione, con lo spettacolo pirotecnico a cura della ditta Pirosud  di Armando Truppa.

 

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