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In pochi purtroppo oggi sono al corrente di quanto, nel contesto mediterraneo, sia stata importante la costa melendugnese.

 

 

 

Si rende quindi necessario conoscere, valorizzare e tutelare le risorse culturali della marina di Roca, attribuendo a quest’ultima il giusto ruolo nella storia del Salento e comunque del meridione italiano.

Stasera alle 20, presso largo Puccini in zona Portulignu, si parlerà proprio di Roca e del suo passato, durante l’evento denominato “Roca racconta la nostra storia” che sarà condotto dalla rinomata archeologa Giovanna Maggiulli, autrice di numerose pubblicazioni relative proprio alla marina di Melendugno, come “I manufatti metallici dai livelli dell’età del Bronzo del SAS IX di Roca” e La grande struttura incendiata nell’età del bronzo finale di Roca”.

Un evento organizzato e promosso dall’associazione Roca Viva, che punta a coinvolgere i cittadini nella conoscenza della gloriosa storia culturale e politica che la marina ha avuto, una storia quasi per niente valorizzata nei libri di storia. “Le nostre serate di - Roca racconta la nostra storia -, rappresentano un'unica opportunità per conoscere la storia di una terra protagonista nella ‘Culla della Civiltà’. I libri di storia se ne sono dimenticati e noi tentiamo di porre riparo. Roca, un bene immateriale dell'umanità di inestimabile valore non è rappresentata da anfiteatri, statue o fontane, non è museo. Roca è solo un viaggio dell'anima, e noi vi accompagneremo nel percorrerlo” ha commentato con entusiasmo Donato Montinaro, presidente dell’associazione Roca Viva, che per l’occasione ha trovato la collaborazione del gruppo VivArch Aps.

 

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