“… è nel perdonare che siamo perdonati, è perdonando che si è perdonati …” così San Francesco d’Assisi. Per sentirci liberi, felici e soddisfatti, dobbiamo costantemente perdonare e dimenticare; non solo per estendere il nostro amore a tutti, anche alle persone che ci feriscono, ma anche per mostrare il nostro amore a noi stessi.
Perdonare, per molti è impossibile. E questo accade perché non si ritiene corretto perdonare chi ci ha trattato male, chi ci ha offeso ingiustamente o ci ha danneggiato. Eppure, il perdono è una scelta possibile da cui scaturiscono forza, amore, benessere.
Il perdono non è solo un atto volontario, dunque, ma un’esperienza spirituale, in cui occorre lasciarsi andare e abbandonare ogni tentativo di controllo. Come afferma Jean Monbourquette “Perdonare non è un dovere, qualcosa da imporre a sé stessi, ma qualcosa di spontaneo. Qualcosa che proviene da Dio. Il perdono, perciò, non è tanto un comandamento, ma uno stile di vita di chi ha il cuore libero e ricolmo di Grazia. Questo significa affidarsi a Dio e avere fede in lui e nel suo Amore”.
Appuntamento a stasera con la diretta (regia di Francesco Capoccia) su Portalecce (pagina Fb) e su Tele Dehon (ch 19) dal santuario di Novoli: alle 18 il rosario, a seguire la novena e la messa presieduta da don Luigi Lezzi con la predicazione di Padre Marino Longo.