La piccola comunità di si prepara a vivere domani 26 aprile il secondo appuntamento più importante e sentito dell’anno per la sua religiosità popolare, la festa della Madonna del Buon Consiglio, titolare della parrocchia.
Il programma dell’intensa giornata prevede la preghiera del rosario alle 18.30, la messa solenne alle 19, presieduta da Padre Luca Fracasso, superiore del ritiro passionista di Novoli, e a seguire la tradizionale processione che, partendo da piazza “don Giuseppe De Luca”, si snoderà per le principali vie della frazione.
Il vero evento che caratterizzerà i festeggiamenti sarà però la benedizione del nuovo, ammirevole, crocifisso realizzato dall’artista locale Chiara Guida. Come sottolinea il parroco, don Gianni Ratta, quest’opera, liberamente ispirata ai canoni dell’arte bizantina e soprattutto al celebre Crocifisso di San Damiano, tanto caro alla spiritualità francescana, sarà molto apprezzata dai fedeli del posto per il suo alto valore simbolico.
A rendere davvero unica questa immagine è il fatto che, ai lati del Cristo, l’artista abbia voluto introdurre le figure della Vergine del Buon Consiglio e di Sant’Antonio Eremita, proprio i celesti protettori della piccola frazione alle porte di Lecce. Degnissime di rilievo risultano inoltre l’iscrizione in greco e la mano benedicente di Dio Padre racchiusa in un nimbo, visibili nella parte superiore della croce. Il tutto rende l’opera non solo meritevole di impreziosire, con la sua bellezza, il presbiterio della storica chiesa della frazione ma anche capace di illustrare, in maniera emblematica, la religiosità dei fialuri.
Tra le diverse comunità di cui è composta l’arcidiocesi infatti la vocazione dei battezzati di Villa Convento non può che essere quella di testimoniare il proprio amore per il Crocifisso Risorto, sentendosi figli di Antonio e seguendo il sacro consiglio di Maria: «Fate quello che lui vi dirà». L’opera di Chiara Guida ha dunque il grande merito di rendere ancora più familiari e tangibili le realtà celesti che i fedeli del luogo hanno sempre sentito come parte della propria storia e della propria vita.