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Per iniziativa dell’associazione “Nova liber ars” e grazie alla collaborazione di altri enti pubblici e privati, sarà presentata a Novoli lunedì 21 ottobre alle 19 presso la chiesa del convento dei Passionisti l’antologia di lodi ai santi venerati a Novoli e nella diocesi di Lecce, dal titolo “Cantate inni”: inni raccolti da Antonio Calabrese, maestro di cappella della cattedrale di Lecce.

Dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti degli enti coinvolti interverranno Piergiuseppe De Matteis, studioso di tradizioni e storia patria e mons. Antonio Parisi, direttore dell’ufficio di musica sacra della diocesi di Bari-Bitonto. Concluderà la serata l’arcivescovo Michele Seccia. Durante l’incontro alcuni intermezzi corali delle schole del convento stesso, della cattedrale di Lecce e delle parrocchie di Trepuzzi dell’Assunta e della Santa Famiglia.

“L’idea di una pubblicazione - ha detto Antonio Calabrese a margine della pubblicazione del volume - di Inni relativi all’anno liturgico novolese, nasce quasi 20 anni fa, esattamente nel 2001 dopo che un amico novolese Antonio Politi pubblicò un trittico di cui il primo libro si intitolava ‘C’era una volta a Novoli religiosità popolare’. Nei diversi capitoli del libro si parlava di alcuni Inni che venivano cantati in passato durante i novenari o durante pie pratiche devozionali caratteristiche di Novoli come per esempio, l’inno alla Madonna dei fiori, che si cantava a fine maggio. L’interesse e la curiosità di conoscere queste melodie mi hanno portato a fare delle ricerche e pian piano ho rinvenuto gli spartiti del passato”.

“In alcuni casi - prosegue il maestro - li ho ricostruiti attraverso l’ascolto dei canti tramandati dalle signore anziane di Novoli che li conoscevano. In altri casi, invece, li ho ereditati dall’organista del Capitolo novolese Amerigo Prato, un organista non vedente, il quale all’età di 12/13 anni mi ha iniziato alla musica liturgica trasmettendomi la passione per la musica sacra e portandomi dunque, a suonare l’organo ed animare le messe”.

“Ho pensato - spiega - di fare cosa gradita, soprattutto ai novolesi, nel raccogliere tutti gli inni relativi ai Santi venerati a Novoli e realizzando una sorta di calendario liturgico novolose. Si parte con San Nicola passando per l’Immacolata Concezione, per Sant’Antonio Abate, fino ad arrivare a San Paolo della Croce. Il libro si divide in tre parti: la prima parte riguarda la storia dell’innodia cristiana con accenni anche alla melodia popolare devozionale. La seconda riguarda alcune mie riflessioni sull’innodia e la terza raccoglie gli inni stessi. Ogni Inno è corredato da una cronistoria della venerazione del Santo e da una raffigurazione delle statue dei Santi a firma del noto cartapestaio leccese Giuseppe Manzo”.

“Con questa raccolta - sottolinea - intendo, inoltre, dare l’opportunità ad altri organisti che non conoscono questi inni di avere a portata di mano spartiti che, altrimenti, risulterebbero introvabili. In appendice ho inserito otto Inni, da me composti, in particolare l’Inno a Sant’Oronzo, l’Inno in onore di Maria Santissima Assunta patrona di Trepuzzi e Ave Regina del Cielo. Quest’ultimo è stato quello più apprezzato, non soltanto nella diocesi leccese ma anche fuori. Gli spartiti di tale inno mi sono stato, infatti, richiesti da organisti e maestri di altre diocesi italiane. Per tali Inni, il vescovo di Lecce Michele Seccia, mi ha concesso l’imprimatur cioè l’approvazione ecclesiastica”.

Per quanto riguarda i lavori in cantiere - conclude Calabrese - ho tanti sogni nel cassetto. Tra questi sicuramente la composizione musicale di brani per le celebrazioni liturgiche, ma vorrei dedicarmi anche alla scrittura di commedie teatrali. Mi interesso, infatti, anche di testi scritti in vernacolo”.

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