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Un fine settimana all’insegna dei colori, della festa, della gioia quello vissuto a Novoli nella parrocchia Sant’Andrea Apostolo. I ragazzi della catechesi, infatti, che da qualche giorno hanno ripreso a pieno ritmo gli incontri di formazione, hanno voluto dare un segno del loro impegno alla comunità intera.

Sabato pomeriggio si sono dati appuntamento in chiesa madre invitando a questo momento anche i genitori. Da qui, “armati” di striscioni, palloncini, bandierine, girandole il tutto rigorosamente di colore bianco e celeste hanno sfilato per le vie della cittadina. Il motivo dei colori: Maria, la mamma del cielo. È a lei infatti che hanno voluto affidare il nuovo anno formativo. Così accompagnati dai giovani della parrocchia che li hanno aiutati coi canti e i bans ad animare la marcia hanno riempito di chiasso le strade illuminate dal sole autunnale. La prima tappa in Piazza Regina Margherita: qui un grande cerchio gioioso ha fatto da corona alla festa incontenibile dei piccoli e dei grandi. La meta: l’Istituto delle “Suore di Don Cocco” dove ai piedi della statua della Madonna piccoli e grandi si sono affidati alla protezione della Vergine.

Domenica mattina, in una chiesa gremita e festante, i ragazzi che ufficialmente hanno inaugurato l’anno catechistico hanno ricevuto una benedizione speciale. I più grandi muniti di “diario scolastico” su cui annoteranno nell’arco dell’anno i “loro compiti”, hanno ricevuto non solo la benedizione, ma anche l’augurio da parte del parroco, don Stefano Spedicato, di scrivere pagine stupende con l’inchiostro indelebile dell’amore sul diario della loro vita.

I più piccolini, per la prima volta affacciatisi alla catechesi e che di diari ancora non ne hanno si sono visti benedire allo stesso modo. Equipaggiati di astucci, hanno ricevuto un augurio speciale: imparare ad usare la penna con la destrezza di chi sa tracciare righe diritte sulle tante storture del mondo e della storia. Quindi è stata la volta dei catechisti e dei genitori: anche loro hanno ricevuto la benedizione. Per finire la benedizione ha raggiunto anche le rappresentanti delle maestre e dei professori della scuola dei ragazzi. Un gesto fortemente voluto da don Stefano per significare come la questione educativa dei fanciulli e dei ragazzi non è questione di settori separati: famiglia, scuola, parrocchia - le tre agenzie educative fondamentali – sono legate insieme per promuovere la crescita umana e spirituale delle nuove generazioni.

La celebrazione eucaristica, animata dal canto entusiastico dei giovani, si è trasformata in ciò che ogni messa domenicale è per i cristiani: festa dell’incontro, festa della gioia tra noi e il Signore.

Il via è stato dato, il cammino è iniziato. Non resta che augurare buona strada per questo anno a tutta la comunità di Sant’Andrea.

 

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