I ragazzi di terza media della parrocchia Sant'Andrea Apostolo in Novoli, ieri sera, nell’immediata vigilia degli esami che concludono il ciclo di studi della secondaria di I grado, si sono ritrovati in chiesa madre.
Dopo tre mesi di lockdown si sono incontrati per invocare lo Spirito Santo non per scaramanzia ma come affidamento a Gesù loro compagno di viaggio, di tutto l'anno scolastico trascorso, di tutte le storie e le esperienze che li hanno accompagnati in questi tre anni.
Ad accogliere i ragazzi il parroco don Stefano Spedicato insieme agli educatori dei ragazzi, sulle note della famosa ed emozionante canzone "Notte prima degli esami" di Antonello Venditti.
Così l’arciprete durante l'incontro: "cari ragazzi da domani (oggi per chi legge ndr) non sarete più bambini o ragazzini ma siamo chiamati a diventare e ad essere giovani maturi, dobbiamo essere discepoli del Signore accogliendolo sulla barca della nostra vita, perché sia lui lampada per i nostri passi".
Dopo la visione del film Pinocchio di Luigi Comencini c'è stato un piccolo momento di catechesi guidato da uno degli educatori del gruppo: "Da burattino - ha affermato in un passaggio dell’incontro -, Pinocchio è diventato ragazzo! È stata lunga la strada per scoprire l’autentica libertà, ma l’obbedienza al padre e la fiducia nella fata hanno portato ad una felicità piena. È il salto di qualità che è chiesto a ciascuno di noi: il salto di qualità cui Dio invita l'uomo qualora questi incominci a fidarsi di lui. Uno si innamora quando conosce. Forse l’uomo non si innamora abbastanza di Dio perché non lo conosce.
Chissà, forse anche questa storia ci ha portato a scoprire che essere uomini non è scegliere la via del paese dei balocchi, ma quella dell’amato Padre. La storia di un burattino diventato bambino può così essere la vicenda dell’uomo che, lasciato il peccato, trova nel suo Creatore la sua umanità perfetta. Una storia in cui speriamo di aver conosciuto un po' di più Dio e di esserci innamorati un po' di più di Lui".
Foto di Pierluigi Cosma