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Nei giorni scorsi la comunità delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori di San Cesario di Lecce ha onorato come ogni anno, con una piccola festa, San Filippo Smaldone.

 

Il carisma di don Smaldone si diffuse in Puglia, in Campania e in Lazio, privilegiando il centro-sud d'Italia, proprio a causa della povertà e delle condizioni di abbandono dei sordomuti.Il primo istituto per sordi funzionò in Lecce già dal 1885, ma il numero delle richieste fu tale che si dovette creare la sezione maschile in San Cesario di Lecce, il 6 luglio 1890, presso una casa donata dalla famigliaVergallo.

Attualmente, a San Cesario, non esiste più una scuola per sordomuti, ma all’interno della struttura vive la comunità di suore che gestisce una scuola dell'infanzia paritari e che ogni anno organizza i festeggiamenti in onore del santo dal 2000, quando nel paese giunse la reliquia con la statua del santo realizzata da Antonio Malecore.

Come ormai tradizione, si è svolta una breve processione dalla sede delle suore “V.Vergallo” con i bambini che frequentano la loro scuola materna, i fanciulli di prima comunione, le suore e infine un gruppo di sordomuti che ha portato il simulacro presso la Chiesa Matrice, dove si è celebrata la messa animata dalla comunità delle Salesiane.

Tra canti e spezzoni di banda, dopo la messa, vi è stato un momento di preghiera presso piazza Smaldone con le preghiere dei piccoli, successivamente il corteo si è concluso presso la cappella delle suore con la solenne benedizione e una piccola riffa.

 

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