Sono stati circa duecentocinquanta i bambini e i ragazzi che hanno scelto di trascorrere il mese di giugno, dopo le fatiche scolastiche, al Campus presso l’Oratorio Santi Angeli Custodi di San PietroVernotico.
Una proposta tematica impegnativa ma resa divertente, varia ed educativa grazie all’impegno profuso dalla squadra degli animatori, una quarantina tra giovani e adulti, affiatati e preparati grazie alla formazione svolta durante i mesi precedenti.
Quest’anno si è scelto come filo conduttore la canzone di Jovanotti “l’ombelico del mondo”, datata come successo musicale, ma dalle tematiche sempre attuali e coinvolgenti. I focus delle varie giornate sono stati veicolati attraverso le riflessioni che la canzone ha offerto: il sapore della fraternità reso, a volte insipido da sgradevoli retrogusti di ostilità tra alcune popolazioni, la condivisione dei valori comuni, la edificazione di una società fondata sul rispetto, l’accoglienza e l’accettazione delle diversità.
Ogni squadra si è totalmente immersa in una metropoli, simbolo di un continente e ha scoperto la storia, le tradizioni, la lingua, gli usi gastronomici, la moda: per quindici giorni i partecipanti hanno abbracciato, infatti la cultura russa, argentina, greca, austriaca, congolese, spagnola, giapponese, statunitense e brasiliana.
La sera, poi appuntamento con i giochi e il divertimento. Gonfiabili nuovi, coinvolgenti e per tutti i gusti hanno animato le piacevoli serate d’inizio estate. E l’immancabile “Notte Bianca”, tra Toro meccanico, American gladiator, treccine afro, zucchero filato e pop corn, oltre a mini tornei di 3x3 nel campetto polifunzionale dell’oratorio.
Una serata particolare è stata dedicata alla cucina e alla moda, con una ‘Cena dei Popoli’ per i più piccoli e una sfilata con abiti caratteristici per i ragazzi più grandi. Non è mancata la divertente uscita al Parco acquatico di Carrisiland, una pausa di refrigerio dalle afose giornate di giugno.
Inoltre i ragazzi del campus sono stati protagonisti di una caccia al tesoro storica e culturale finalizzata a riscoprire i luoghi tipici di San Pietro Vernotico. Il campus è terminato con i consueti spettacoli finali dove ogni squadra, attraverso le svariate forme artistiche (canto, danza, recitazione, mimo) ha presentato a un folto pubblico l’esibizione inerente alla propria città.
Soddisfazione e gioia sono trapelate in molti animatori che, nonostante l’inevitabile tour de force, hanno vissuto giorni indimenticabili e arricchenti sotto il bagaglio culturale ed esperienziale.
“Nello scambio delle culture cresce la cultura dell’incontro e viceversa”, così si è espresso il parroco don Vincenzo Martella, anche quest’anno alla guida del timone degli animatori e di tutti i collaboratori.
“Lo scopo del campus è proprio questo. Offrire ai ragazzi non semplicemente la conoscenza dei vari paesi esplorati, ma la conoscenza di Cristo, in cui ogni uomo ci è fratello. Per dirla più semplicemente, tutto il mondo è paese! Sì, se è vero che ogni paese è un piccolo mondo, è altrettanto vero che il mondo intero è l’unico grande paese per ogni persona umana».