Con la solenne celebrazione eucaristica serale del 15 agosto, presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto, sul Piazzale storico di Lendinuso, si sono conclusi i dieci giorni di festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Assunta, Stella del Mare, patrona delle Marine di Torchiarolo.
È stata una vera festa dell’amicizia quella che l’altra sera è “esplosa” fra la comunità ucraina presente nella diocesi di Lecce e la comunità di Lendinuso, località marina del comune di Torchiarolo.
Sabato scorso, festa della Trasfigurazione del Signore, in occasione dell'apertura della novena in preparazione alla festa di Maria SS. Assunta, Stella del Mare, patrona di Lendinuso e della Canuta, al termine della celebrazione eucaristica, prefestiva della domenica, presieduta da don Antonio De Nanni, viceparroco di Torchiarolo, è stata impartita la solenne benedizione al mare, con la preghiera per i marinai, i naviganti, i bagnanti e tutti gli abitanti delle marine.
"La festa dell’Assunzione di Maria è un richiamo per tutti noi, specialmente per quanti sono afflitti da dubbi e tristezze, e vivono con lo sguardo rivolto in basso, non riescono ad alzare lo sguardo”.
La parrocchia di Torchiarolo ricade territorialmente anche sulle marine di Lendinuso e della Canuta (comune di Squinzano), la cui festa patronale è il giorno di Ferragosto.
Don Vincenzo Marulli, “la vecchia quercia”, come amava definirlo il compianto mons. Ruppi, alla veneranda età di 95 anni, loda il Signore, assieme a mons. Michele Seccia, per i suoi 70 anni di sacerdozio.