Una tragedia colpisce in questo periodo già molto difficile la Comunità di Vernole. All’alba di questa mattina, sulla strada provinciale 140 che collega Castrì a Vernole, è stata trovata incidentata la vettura di Elisabetta De Vitis.
La ragazza, residente a Vernole, stava facendo ritorno a casa dopo aver svolto il suo turno di lavoro presso un locale di Castrì presso il quale è attivo il servizio di consegna a domicilio. I soccorritori sono giunti sul posto dopo la segnalazione di un automobilista, ma il personale sanitario non ha potuto fare nulla per strappare alla morte la malcapitata. In tanti a Vernole vorrebbero esprimere il proprio cordoglio, frenati purtroppo dalle misure restrittive relative all’emergenza coronavirus.
Don Leonardo Giannone, parroco di Vernole, affida a queste righe un messaggio di solidarietà alla famiglia: “In questi giorni in cui le mura di casa sono diventate l'unico baluardo che ci protegge da un'epidemia pericolosa, non ci aspettavamo affatto che il lavoro, l'unico valido motivo per uscire di casa, potesse portarci via un altro dei nostri ragazzi. Domani Elisabetta avrebbe compiuto 26 anni: non ha fatto in tempo a condividere con i suoi cari la gioia della festa, i suoi sogni di amore e felicità. Ad Antonietta, Pino, Luigina, Tonio, agli altri familiari e agli amici di Elisabetta esprimo tutta la solidarietà e l'affetto di cui la nostra comunità è capace in questo tempo difficile: un abbraccio ideale che non basta a a sostituire l'abbraccio reale che avremmo voluto dimostrare loro senza le limitazioni che ci costringono”.
La salma è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, ma domani sarà trasferita nel cimitero di Vernole, dove alle 11 presso il cimitero verrà benedetta e sepolta, come previsto dalla vigente normativa per il contenimento del Coronavirus. Sarà cura del parroco celebrare una messa in suffragio quando le celebrazioni saranno aperte alla comunità.