Una tre giorni di riflessione, di confronto e di preghiera quella che è iniziata ieri e si concluderà domani 15 gennaio per i vescovi della Conferenza episcopale pugliese (Cep).
Tre giorni durante i quali i presuli, tra cui l’arcivescovo Michele Seccia e il suo coadiutore l’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, saranno ospiti dell’Oasi francescana “De Lilla” di Bari (ubicata presso il convento Mater Ecclesiae), sotto la guida del presidente della Cep, l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano per affrontare numerosi temi di importanza fondamentale per il territorio regionale e per redigere alcune linee programmatiche atte ad animare la vita e il cammino di ogni singola Chiesa particolare.
Tra i temi di capillare rilievo, tuttavia, ci sarà quello della pace, messa a dura prova dagli imperversanti conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina.
D’altro canto, durante le festività natalizie, proprio il Pontefice ha continuamente rimarcato l’urgenza di pregare incessantemente per la pace, incoraggiando i capi delle nazioni a compiere scelte che mirino a porre fine a tutte le guerre che lacerano il mondo.
Accogliendo, dunque, l’invito di Papa Francesco e incoraggiando i sacerdoti della regione e i fedeli ad unirsi a questa invocazione corale, i pastori delle Chiese di Puglia si ritroveranno stasera alle 19,30 nella basilica pontificia di San Nicola in Bari per celebrare l’eucaristia e implorare la pace.
Così, a tal proposito, si è espresso il presidente dei vescovi pugliesi: “Bari e la Puglia devono fare la loro parte nel costruire una società più giusta dove la pace non sia un’utopia ma un impegno quotidiano”.
L’auspicio, allora, che da questa tre giorni, anche le Chiese della regione sappiano mettersi in ascolto della voce dello Spirito per consentire ad ogni credente di diventare artigiano di pace e fraternità.