L’estate ormai volge al termine, tra un po’ ognuno di noi ricomincerà a pensare agli impegni quotidiani.
Il 70% degli italiani, in un recente sondaggio, hanno dichiarato che questa estate 2023, non è stata abbastanza rilassante.
L’estate dovrebbe essere per tutti il momento del riposo e dello svago dallo stress quotidiano, o almeno questo è ciò che ci si augura.
Ma di che stanchezza si tratta? È solo fisica oppure è una stanchezza che investe anche la dimensione emotiva e spirituale?
Nel prologo della Regola di Benedetto c’è un passaggio significativo che riguarda proprio il tema del riposo: «Interroghiamo il Signore con le parole del Profeta: “Signore, chi abiterà nella tua tenda e chi riposerà sul tuo santo monte?” (…) Vi giungerà colui che cammina senza macchia e opera la giustizia». E prosegue menzionando alcune opere di carità verso il prossimo tratte dal Salmo 14,2-3): «colui che, tentato dal maligno, cioè dal diavolo, lo respinge lontano», cioè, che non si lascia sedurre dalle false promesse del male, ma si pone sotto la custodia di Cristo.
Da questo passo si comprende che spesso, gran parte della nostra stanchezza abbia la sua origine nell’aver posto il nostro ego al centro dell’universo, come se tutto dipendesse da noi. È spesso da qui che scaturiscono sofferenze, preoccupazioni, molto spesso angoscia di non essere all'altezza delle aspettative o di riuscire a far tutto in maniera impeccabile.
E allora prima di ricominciare le nostre attività quotidiane, dobbiamo ricordare a ciascuno di noi, una frase scherzosa, ma che rivela una importante verità: «Dio c’è, ma non sei tu. Rilassati».
Buona fine estate a tutti.