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C'è un'altra categoria “a rischio” in tutta questa pandemia, oltre ai medici, infermieri e lavoratori: sono gli innamorati.

 

 

 

Quarantasette giorni di amore a distanza, quasi due mesi senza un bacio, un abbraccio uno sguardo dopo la scuola, senza potersi parlare all'orecchio e senza stringersi sul motorino rientrando il sabato sera.

Ricevo confidenze di innamorati preoccupati: "e se mi lascia? e se cambia qualcosa?".

Mi fanno tenerezza questi innamorati, che resistono e lottano con la tentazione di evadere, anche per uno sguardo sotto la finestra.

Ora invito gli adulti a riflettere - e parlo alle coppie, soprattutto quelle che non si amano più, e mal sopportano il peso di presenze fisse in casa.

Cari adulti prendete esempio dai vostri ragazzi, non invecchiate nel cinismo, senza passione.

L'attesa accresce il desiderio, manca la fisicità ma non manca il sentimento, perché l'amore va oltre la pandemia, il corpo non è il primo passo ma l'ultimo dove arrivare insieme.

 

Forum Famiglie Puglia