Fino al 15 gennaio 2022, lo straordinario scenario della Cappella Sistina si impreziosisce di un’opera unica: un presepe di stile e soggetto rinascimentale e raffaelliano, finanziato interamente dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti onlus.
Il presepe, che sarà visitabile per 45 giorni, coprendo quindi tutto il periodo natalizio, è stato concepito nel 2020 come omaggio a Raffaello Sanzio nel 500° anniversario dalla sua scomparsa, posticipato di un anno, a causa dell’emergenza Covid.
Un progetto - informano i promotori dell’iniziativa - che si discosta per unicità e originalità dai tradizionali presepi e che sarà dedicato alla memoria di Giulio Sacchetti, scomparso nel 2010, già delegato speciale della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. I Sacchetti, famosi sin dai tempi di Dante Alighieri, figurano nella Divina Commedia nel XVI canto del Paradiso, nell’incontro del poeta col suo trisavolo Cacciaguida, elencati tra le famiglie fiorentine nobili di sangue e di animo.
Una circostanza che vede un ulteriore collegamento tra il presepe della Cappella Sistina e la Fondazione dato che tra i personaggi dell’opera saranno inserite citazioni artistiche relative anche a Dante e Caravaggio, per celebrare, nel 2021, e i 700 anni dalla morte del poeta della Divina Commedia e anche il 450° anniversario della nascita del grande pittore.