Durante una cerimonia con ambasciatori di Paesi esteri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato in modo particolare coloro che non hanno lasciato Kiev dall’inizio della guerra.
In questa occasione, il nunzio apostolico in Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas, ha ricevuto un Premio di Stato. Secondo quanto riporta l’arcidiocesi cattolica di Leopoli, il nunzio apostolico, l’arcivescovo Viswaldas Kulbokas, e l’ambasciatore di Polonia in Ucraina, Bartosz Cichotski, hanno ricevuto riconoscimenti statali dal presidente per “non aver lasciato Kiev per tutti i 99 giorni della guerra su vasta scala della Russia contro la nostra Patria”.
“Ringrazio tutti gli ambasciatori che sono rimasti in Ucraina il più a lungo possibile. Quelli che sono tornati in Ucraina il prima possibile. Sarò il più felice possibile quanto tutti saranno tornati a Kiev”, ha detto Volodymyr Zelenskyi.
In un’intervista rilasciata ad una settimana dall’inizio dell’aggressione russa in Ucraina, il nunzio spiegava così la decisione di rimanere a Kiev: “non siamo soltanto un’ambasciata. Io qui rappresento il Papa presso l’Ucraina, ma anche presso il popolo e presso le Chiese in Ucraina. Ho non soltanto il dovere, ma anche la possibilità di stare vicino alla gente. Quindi il mio posto è qui. Certo, se vedessimo che umanamente è impossibile restare, si porrà la questione ma per il momento se si riesce a stare qui, noi non ci muoviamo”.