C’è anche il nostro card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi tra i ventuno nuovi membri della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
Il Papa - rende noto infatti la Sala Stampa della Santa Sede - ha, infatti, nominato membri del Dicastero competente per tutte le questioni liturgiche della Chiesa latina e per tutto ciò che spetta alla Sede Apostolica circa la promozione e la regolamentazione della liturgia e, in primo luogo, dei sacramenti, i cardinali Luis Antonio G. Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli; Orani João Tempesta, arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro; Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon; Daniel Fernando Sturla Berhouet, arcivescovo di Montevideo; Blase Joseph Cupich, arcivescovo di Chicago; Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat; Celestino Aós Braco, arcivescovo di Santiago de Chile; Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita; Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità; Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi e il nostro card. Semeraro, per l’appunto. Poi ancora i presuli Lazzaro You Heung-sik, prefetto della Congregazione per il clero; Filippo Iannone, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi; Joseph Augustine Di Noia, segretario aggiunto della Congregazione per la dottrina della fede; Ilson de Jesus Montanari, segretario della Congregazione per i vescovi; Jean Legrez, arcivescovo di Albi; Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre; Jorge Carlos Patrón Wong, arcivescovo di Jalapa; Mario Iceta Gavicagogeascoa, arcivescovo di Burgos (Spagna); David Douglas Crosby, vescovo di Hamilton; Edmar Perón, vescovo di Paranaguá; Hugh Gilbert, vescovo di Aberdeen.
Il card. Semeraro e l’arcivescovo Iannone sono gli unici italiani scelti da Papa Francesco.