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Mercoledì 29 giugno, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, alle 9.30, nella basilica di San Pietro, Papa Francesco benedirà i Palli, destinati ai nuovi arcivescovi metropoliti, e presiederà la celebrazione eucaristica.

 

 

 

Tra i metropoliti destinatari del Pallio anche un presule pugliese: il nuovo arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna.

Il Pallio è l’insegna liturgica d’onore e di giurisdizione, simbolo della pecora smarrita e del Buon Pastore che dà la vita per il suo gregge, costituito nella sua forma attuale da una fascia di lana bianca larga 4-6 cm ornata di sei croci e frange di seta nera, le cui due estremità ricadono sul petto e sulle spalle.

I Sacri Palli vengono confezionati con la lana di due agnelli bianchi allevati dalle religiose del convento romano di San Lorenzo in Panisperna e poi offerta al Papa dai religiosi dell’Ordine dei Canonici Regolari Lateranensi, che servono la Basilica di Sant’Agnese fuori le Mura. Gli agnelli vengono benedetti nella basilica di Sant’Agnese il 21 gennaio. Le suore di Santa Cecilia in Trastevere tessono i Palli con la lana degli agnelli appena tosati.

Ogni anno, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo del 29 giugno, il Papa benedice i nuovi Sacri Palli che vengono custoditi, fino all’anno successivo, in una cassa d’argento dorato, dono di Benedetto XIV, conservata nella cosiddetta «nicchia dei palli» presso la Tomba di San Pietro, sotto l’Altare della Confessione, da dove vengono prelevati per essere imposti ai metropoliti, o consegnati ai loro procuratori, dal cardinale protodiacono in nome del Romano Pontefice. Alla cerimonia di benedizione dei Sacri Palli.

L’insegna dapprima esclusiva del Sommo Pontefice, a partire dal sec. VI, il pallio venne accordato dal Papa anche a quei vescovi che avessero ricevuto dalla Sede Apostolica una speciale giurisdizione.

 

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