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“Un passo in più”: verso il matrimonio, verso la croce, verso il perdono, verso l’accoglienza, verso la fratellanza.

 

 

 

È questo il progetto di vita che il Santo Padre ha proposto alle famiglie, in occasione del decimo incontro mondiale delle famiglie.

Il passo in più verso il matrimonio è un impegno che non riguarda soltanto le giovani coppie desiderose di sposarsi. Esso è un appello rivolto all’intera comunità dei fedeli, perché sappia accompagnare i nubendi nel compimento di questa scelta. I giovani che vogliono sposarsi non possono essere lasciati soli. Una famiglia che nasce è un dono per tutta la comunità e per questo reclama l’impegno di tutti.

Un passo in più verso la croce: il Santo Padre rivolge alle famiglie l’invito ad “abbracciare la croce”, perché la malattia, la morte, la sofferenza, il conflitto non hanno l’ultima parola. Papa Francesco ha esortato le famiglie “a non rimanere prigionieri del dolore”, perché diventa generativo di vita nella misura in cui ciascuno ritrova il coraggio del dono di Sé. Un compito impegnativo, ma che diventa possibile se lo sguardo di ciascuno è rivolto al sacrificio di Cristo.

Un passo verso il perdono: perché “in ogni matrimonio ci sono crisi: dobbiamo dircelo, dobbiamo svelarlo”. Non si tratta, ricorda Papa Franceso “di addolcire la realtà con un po’ di zucchero”, ma di chiamare per nome “tutte le realtà della crisi: la mancanza di sincerità, l’infedeltà, l’uso sbagliato dei soldi, gli idoli della carriera, il rancore crescente e l’indurimento del cuore”. Riconoscere il problema è il passo fondamentale per trovare la strada per risolverlo. E’ l’unico modo per comprendere ciò che si è perso e per dare fiato al desiderio, spesso latente, ma insistente, di voler comunque salvare un legame prezioso, perché quel bene non si perda.

Un passo verso l’accoglienza: Il Santo Padre ha ricordato alle famiglie che il senso della loro missione non si esaurisce nello spazio del nucleo familiare o delle relazioni partentali. La famiglia ha una vocazione sociale, cresce, si sviluppa, si consolida nella misura in cui apre le sue porte all’accoglienza dell’altro; nella misura in cui si fa sensibile alle chiamate e alle sfide che vengono dalla realtà più ampia. E’ questo che colloca la famiglia nella Chiesta e la trasforma, essa stessa, in Chiesa.

Infine, un passo verso la fratellanza: perché la solidarietà, la capacità di sentire su se stessi il peso, le gioie, le sfide degli altri è un’attitudine che si apprende in famiglia. In questo senso, il nucleo familiare è la prima cellula nella quale si imparano gli atteggiamenti che sostengono la Pace; un mondo “piccolo” che reca in sé stesso i germogli che costruiscono i legami nel “mondo più grande”. 

La metafora con la quale il Santo Padre si rivolge alla famiglia è, dunque, quella del “passo in più”. Il passo è il movimento minimo che rende possibile il “camminare”. Ed è un richiamo forte, perché dice che il tempo della quiete è finito e che non è più possibile rimanere fermi.

 

Forum Famiglie Puglia