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C’è un sacerdote ucraino tra i sei nuovi beati che verranno presto proclamati: si tratta del Servo di Dio Pietro Paolo Oros, sacerdote dell’Eparchia di Mukačevo (Ucraina), nato il 14 luglio 1917 a Biri (Ungheria) e ucciso “in odio alla fede” il 28 agosto 1953 a Siltse (Unione Sovietica).

 

 

Durante l’udienza concessa al card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, informa la Sala Stampa della Santa Sede che il Papa ha autorizzato il citato dicastero a promulgare i decreti riguardanti: il martirio del Servo di Dio Pietro Paolo Oros; le virtù eroiche del Servo di Dio Jesús Antonio Gómez Gómez, sacerdote diocesano, nato il 26 marzo 1895 a El Santuario (Colombia) e morto il 23 marzo 1971 a Medellín (Colombia); le virtù eroiche del Servo di Dio Umile da Genova (Giovanni Giuseppe Bonzi), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati minori cappuccini, fondatore dell’Opera Sorriso Francescano e della Congregazione delle Suore piccole ancelle del Bambino Gesù, nato il 21 aprile 1898 a Genova e ivi morto il 9 febbraio 1969; le virtù eroiche del Servo di Dio Giovanni Sánchez Hernández, sacerdote del Sodalizio dei Sacerdoti operai diocesani del Cuore di Gesù, fondatore dell’Istituto secolare delle Serve Secolari di Gesù Cristo Sacerdote, nato il 9 novembre 1902 a Villanueva del Campillo (Spagna) e morto il 18 luglio 1975 a Madrid; le virtù eroiche del Servo di Dio Vittorio Coelho de Almeida, sacerdote professo della Congregazione del Santissimo Redentore, nato il 22 settembre 1899 a Sacramento (Brasile) e morto il 21 luglio 1987 a Guaratinguetá (Brasile); le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Celina Kannanaikal, religiosa professa della Congregazione delle Suore Orsoline di Maria Immacolata; nata il 13 febbraio 1931 a Kundannur (India) e morta il 26 luglio 1957 a Kannur (India).

Aveva finito poche ore prima di celebrare una messa clandestina, Padre Petro Paolo Oros, quando un colpo di pistola gli entrò nel mento, attraversando il collo e uscendo dalla spalla. Il 28 agosto 1953 i comunisti sovietici mettevano fine a Siltse, nell’oblast di Zakarpattia, in Unione Sovietica, alla vita di fede robusta e dedizione ai più deboli di questo sacerdote appartenente all’Eparchia greco-cattolica di Mukačevo, in Ucraina. Oros sarà quindi presto beato.

 

 

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