“Contribuire alla riscoperta di questo sacramento, talvolta trascurato o mal compreso, per sottolinearne la bellezza e aiutare a viverlo con rinnovato entusiasmo”.
Questo l’obiettivo del seminario di formazione “Celebrare il sacramento della confessione oggi”, che si tiene oggi e domani, a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, per iniziativa della Penitenzieria apostolica (ma anche da remoto a partire dalle 15,30: (CLICCA QUI), che da oltre trent’anni cura la formazione dei giovani sacerdoti al ministero di confessore attraverso l’annuale corso sul foro interno. Con questa nuova proposta la Penitenzieria apostolica - si legge in una nota - “intende focalizzare l’attenzione sull’altro lato del confessionale e porsi perciò dalla parte dei fedeli che si accostano al sacramento per ottenere il perdono di Dio”.
Il programma (LEGGI) prevede oggi la “lectio magistralis” del card. Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, alla quale faranno seguito due introduzioni al tema rispettivamente da una prospettiva biblica (don Fabio Rosini) e antropologica (Mario Polia).
Domattina il reggente della Penitenzieria, mons. Krzysztof Nykiel, risponderà alle principali obiezioni che più comunemente si pongono contro la confessione, mentre don Angel García Ibáñez e don Marco Panero approfondiranno alcuni aspetti del sacramento dal punto di vista teologico e pedagogico.
Nell’ultima sessione di domani pomeriggio, infine, dopo la relazione di Padre Jaime Emilio González Magaña sul significato e l’importanza della pratica dell’esame di coscienza per una fruttuosa celebrazione del sacramento e nella vita spirituale personale, a prendere la parola saranno tre testimoni che hanno sperimentato in prima persona la gioia dell’incontro sacramentale con il Padre misericordioso e che presenteranno il ruolo decisivo avuto dal sacramento della Confessione nel loro percorso di fede.