Le rotte di Papa Francesco portano ad Est dell’Europa e nel cuore del Mediterraneo a Napoli. Bulgaria e Macedonia del Nord, visitate da Francesco, sono Paesi che custodiscono l’anima e la memoria d’Oriente.
Ora Romania per un nuovo incontro con i fratelli cristiani ortodossi. Ma lo sguardo di Francesco è rivolto anche al Mediterraneo. Con la visita del 21 giugno a Napoli, alla Facoltà di Teologia dell’Italia meridionale retta dai Gesuiti, il Pontefice delineerà, con un intervento, quella che potremmo definire una vera e propria “teologia per il Mediterraneo”.
Questi i servizi di apertura della nuova puntata di “Viaggio nella Chiesa di Francesco”, un programma di Massimo Milone e Nicola Vicenti, in onda su Raiuno domani 27 maggio alle 2 di notte e in replica su Rai Storia il 2 giugno alle 15.30.
Ma qual è il ruolo del popolo nella visione di Chiesa del Papa? La lettura con un libro del responsabile della comunicazione del vicariato di Roma, don Walter Insero. Il 13 maggio 1981 l’attentato a Papa Giovanni Paolo II. A sparare, come è noto, Ali Agca. Nel Natale del 1983 lo storico perdono di Wojtyla al suo attentatore nel carcere di Rebibbia.
A Milano, sul prato del Cortile d’onore dell’Università statale, l’artista Maria Cristina Finucci ha disegnato, con tonnellate di tappi di plastica recuperati, quattro gigantesche lettere che compongono la parola “Help”, per denunciare la plastica negli oceani e il disastro ambientale in corso.
Ad Amelia, lo spettacolo “Giuda The Guess” della Compagnia degli Esoscheletri è un viaggio nel cuore dell’essere umano, dove nascono e si intrecciano le solitudine, amore e tradimento. E infine, a Roma, la Medaglia d’oro del Vaticano, per volere di Papa Francesco, è stata consegnata a Ennio Morricone dal card. Gianfranco Ravasi, “per il suo straordinario impegno artistico, che ha avuto anche aspetti di natura religiosa”.