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La tradizione dei presepi resiste al Coronavirus. In moltissime città, iniziando da Torino e passando per Napoli, si sono organizzati con delle vere e proprie visite on-line.

 

 

Alcune diocesi hanno deciso di offrire la possibilità di condividere il piacere della visita al presepe, in maniera libera e gratuita, attraverso ampi reportage fotografici e descrittivi di ogni postazione, così da poter vivere la gioia del Natale che ogni presepe trasmette.

Non potendo effettuare una condivisione delle attività in presenza, la via dei presepi sta entrando nelle case con un click, attraverso le pagine Facebook, oppure su piattaforme dedicate.

Singolare iniziativa quella della parrocchia di Treviso, che ha allestito un presepe vivente curato dal gruppo dei giovani, realizzato completamente in modalità on-line, si può visitare iscrivendosi a un canale YouTube.

Ad Assisi la nota città dei presepi, 50 figuranti riproporranno la natività e l'annunciazione attraversando le piazze e le strade della città umbra, per trasformarla in una nuova Betlemme. Si potrà seguire tutto on-line grazie alla webapp nataledifrancesco.it .

Senza ombra di dubbio è un modo di sfruttare i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, senza rinunciare alla tradizione più bella del Natale.

 

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