L'anno è iniziato diversamente. Se per un attimo ci proiettiamo nel passato, vediamo che la fine dell'anno si attendeva certamente con gioia, con il desiderio di progetti futuri sempre più solidi.
Nei discorsi tra amici, via messaggio o on-line, si progettava come trascorrere la fine dell'anno. Un continuo tamtam di auguri, di speranze, progetti di vacanza, incontri con familiari, parenti e amici, un turbinio di sogni.
Il 2020 invece, è stato l'anno della consapevolezza. Ci siamo tutti resi conto, che non possiamo sperare in un magico cambiamento allo scoccare della mezzanotte. Il 2020 ci ha insegnato cosa significa attraversare il dolore, ed essere stupiti. Abbiamo imparato a guardare con occhi nuovi quello che prima ritenevamo scontato.
Il 2021 ci chiama a riscoprire i piccoli gesti, sentirci uniti anche se distanti, senza indietreggiare.
Dobbiamo dare senso al tempo che viviamo e fare spazio dentro di noi, perché la vita ci pone sempre nuove domande e quando troviamo le risposte, ci cambia le domande. Auguro a me e a tutti l'audacia di risentirci vicini, compagni di viaggio che guardano in un'unica direzione. La vita è adesso.