“Uno degli aspetti che maggiormente contraddistinguono la comunicazione attuale è l’istantaneità dei messaggi che si susseguono in maniera vorticosa. Questa fagocita la tessitura di quel senso che aiuta a capire i fatti, che emerge in ciò che avviene e che aiuta nella comprensione”.
Lo scrive il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, Vincenzo Corrado, nella newsletter settimanale, segnalando che “lo stiamo sperimentando, in maniera emblematica, in questo tempo di pandemia”. “Quanto è difficile alimentare e sostenere la memoria collettiva fuggendo da ogni forma di dispersione!”, sottolinea Corrado presentando un progetto per “contrastare questo rischio”. Si tratta di ‘memoriedelcovid.it’ (CLICCA QUI ), realizzato da Fisc e Corallo con il coordinamento dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali.
L’obiettivo è “non disperdere le tante storie di speranza nate ogni giorno nelle nostre Chiese locali dall’inizio dell’emergenza e contribuire a formare la memoria di come la Chiesa italiana sta vivendo il tempo del Covid-19”.