Mercoledì scorso nella Chiesa di Albano, l’amministratore apostolico, il card. Marcello Semeraro ha dato inizio alla Quaresima con la celebrazione vespertina del mercoledì delle ceneri nella cattedrale di San Pancrazio ad Albano.
“Il Dio che ci chiede di tornare a Lui, di muoverci verso di Lui, di convertirci a Lui è un Dio che è già «convertito» a noi - ha detto il cardinale nell’omelia (QUI IL TESTO INTEGRALE) commentando il brano del profeta Gioele -: un Padre che non ha mai cessato di volerci bene, che rimane vicino a noi anche quando noi allontaniamo da Lui; un Padre che non ci ha mai ripudiati, né mai ha cessato di volerci bene. Ed è questa la grazia del ritorno: il suo amore irrevocabile per ciascuno di noi, che ci rende possibile il ritorno a Lui. Possiamo «convertirci» a Lui, perché Egli è sempre «convertito» a noi. Questo è grazia”.
E concludendo la riflessione sulla conversione, scelta richiesta ad ogni credente dal cammino della Quaresima, ha aggiunto: “Noi sappiamo che l’orientamento del cuore ce lo dà il Crocifisso coi suoi quattro «punti cardinali». Non sarebbe male, allora, se, proprio per conservare la rotta del ritorno al Padre con tutto il cuore, qualche momento delle nostre giornate quaresimali, lo riservassimo alla contemplazione di Gesù Crocifisso e delle sue sante piaghe. Capiremo, allora, perché il punto d’arrivo che dà senso al cammino quaresimale di conversione è la celebrazione della Pasqua. Compimento della Quaresima è Pasqua”.