La Chiesa italiana rivolge in modo sempre più intenso la sua attenzione alla richiesta di Papa Francesco, formulata già in occasione del Congresso ecclesiale nazionale di Firenze nel 2015 e ripresa nel recente incontro del Pontefice con i componenti dell’Ufficio catechistico nazionale, compiendo alcuni passi concreti verso un itinerario che coinvolgerà ogni Chiesa locale.
Si tratta di intraprendere, “comunità per comunità”, un cammino sinodale, in modo tale che, come ha precisato recentemente il Presidente della Conferenza episcopale italiana card. Gualtiero Bassetti, ogni diocesi non solo si metta in movimento, ma si guardi allo specchio delle Beatitudini e le metta in pratica concretamente.
Già alcune significative attività sono state compiute. Proprio nei giorni scorsi, la presidenza dell’Episcopato italiano ha presentato al Papa una bozza di riferimento, vero e proprio momento d’impulso iniziale.
Ed è interessante, intanto, notare che lo stesso Francesco, nei suoi interventi, associ il percorso sinodale da iniziare con la Evangelii Gaudium in relazione alla conversione pastorale.
Un riferimento di spiccata attualità, in questo momento di pandemia che sollecita la comunità cristiana ad affrontare inedite difficoltà nell’incontrare l’uomo contemporaneo, annunciando il messaggio evangelico.
Un tema di pregnante coinvolgimento, poiché sollecita ulteriori assunzioni di responsabilità da parte di tutti i battezzati e una più chiara riscoperta della fraternità solidale, secondo le indicazioni dell’ultima enciclica.