Papa Francesco presiederà la celebrazione della Via Crucis il 2 aprile, alle 21, in piazza San Pietro. Lo ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede. La diretta televisiva, in mondovisione, sarà distribuita da Vatican Media ai media che ne faranno richiesta e trasmessa in diretta streaming da Vatican News.
Le meditazioni e i disegni di alcuni bambini e ragazzi, tra i 3 e i 19 anni, scandiranno il tradizionale rito del Venerdì Santo. Il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota è stato interpretato e rivissuto dal Gruppo scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e dalla parrocchia romana Santi Martiri di Uganda, per quello che concerne le meditazioni; e dai piccoli ospiti della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”, per quello che riguarda i disegni.
“Parole e colori restituiscono la complessità di un mondo fatto di piccole e grandi croci, ma anche di fiducia e speranza per il futuro”, si legge nella presentazione dell’iniziativa: “Chi vede litigare i propri genitori; chi non ha la forza di difendere un amico in difficoltà; chi sperimenta il senso del fallimento per una verifica andata male a scuola; chi trova coraggio nell’abbraccio rassicurante di una madre; chi sperimenta la solitudine, soprattutto dopo il diffondersi della pandemia da Covid-19; e chi riesce a scorgere il volto di Gesù nei lineamenti di uno straniero”.
Il Gruppo Scout Agesci “Foligno I” si compone di 21 educatori ed educatrici, e 145 ragazzi e ragazze, tra gli 8 e i 19 anni. Aiutati anche dai rispettivi responsabili, i piccoli autori della Via Crucis 2021 hanno riflettuto sulle 14 stazioni, anche relazionandole alle proprie esperienze quotidiane. In linea con il metodo educativo e con i valori cristiani proposti dall’Agesci, il Gruppo “Foligno I” usa strumenti quali il gioco, la vita all’aperto e il servizio al prossimo per contribuire alla crescita di bambini e ragazzi.
Il parroco della comunità dei Santi Martiri dell’Uganda, nel quartiere Ardeatino di Roma, è don Luigi D’Errico, referente diocesano della pastorale per le persone con disabilità. La realtà parrocchiale dei Santi Martiri dell’Uganda, dove da tempo è stata avviata un’esperienza di catechesi per e con le persone disabili, ha diverse espressioni di prossimità, tra cui le case famiglia “Rifugio per Agar”, dedicata a donne e bambini vittime di maltrattamenti; e la “Casa Betlemme”, per accogliere famiglie senza fissa dimora, in collaborazione con le otto parrocchie della XXII Prefettura della diocesi di Roma. In questa realtà di solidarietà, circa 500 bambini e ragazzi del catechismo per la prima comunione e per la cresima hanno contribuito a dare forma alle meditazioni, anche con incontri a distanza, quando le raccomandazioni sanitarie per la pandemia non hanno permesso di ritrovarsi in parrocchia.
La Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” è gestita a Roma dalla Congregazione delle Figlie della Madonna del Divino Amore. Nel solco dell’esempio del proprio fondatore, don Umberto Terenzi, le Figlie della Madonna del Divino Amore accolgono i minori ospiti con lo spirito dell’apostolato mariano. Al momento, la struttura accoglie 8 bambini, tra i 3 e gli 8 anni.
Il Tetto Casal Fattoria opera a Roma dal 1984 per contrastare il disagio di bambini e giovani. Nato come associazione di volontariato, dal 2019 è una cooperativa sociale. Le attività di accoglienza sono strutturate e arricchite con progetti di assistenza, sostegno, formazione professionale e culturale, con l’obiettivo di accompagnare i bambini e i ragazzi nella crescita e nella costruzione di un progetto di vita.