Samuele Dell’Onze è uno studente leccese di appena 18 anni. E sta per concludere brillantemente il percorso del Liceo artistico di Lecce nella sezione “multimedia e audiovisivo” diretta dal Maurizio Madaro.

La sua è più di una grande passione. Raccogliere in uno scatto emozioni e tecnica non è un’azione meccanica ma nasconde una preparazione interiore che va oltre il bisogno di esprimere l’istinto della testa. È di più. È questione di cuore.

Nulla di stratosferico, per carità. Movimento naturale di un giovane artista che resta a bocca aperta nella sorpresa di un incanto. La semplicità di un presepe rurale – in tanti hanno storto il naso per l’accostamento del profumo selvatico della campagna salentina e delle tradizioni leccesi con la sontuosità della piazza più bella d’Italia. Come se il barocco non avesse mai avuto radici contadine, come del resto tutta l’arte e la cultura meridionali – che si sposa con l’eleganza di un cortile aperto alla meraviglia del passante che è costretto a fermarsi anche se dovesse attraversare quel tratto del corso decine di volte al giorno. Semplicità ed eleganza trovano negli scatti di Dell’Onze la sintesi del ricercatore, del viandante che cerca il perfetto, del giovane in cammino verso… Con la macchina fotografica sempre nello zaino.

Punti di visione inesplorati. O forse no. Ma che costringono l’atmosfera del Natale ad entrare ancora di più nel mistero dell’uomo. Della sua profondità e della sua essenza più vera. Insomma, tanta ricchezza in pochi scatti. Bravo Samuele, non ti fermare.