Sant’Oronzo condivide la protezione su Lecce insieme ad un rilucente esercito di compatroni cresciuto nel corso dei secoli, obiettivamente smisurato, ma giustificato se lo si accosta alla proliferazione di chiese appartenenti ai più disparati ordini religiosi, di cappelle interne ai conventi e monasteri.
Ricorre oggi il venticinquesimo anniversario della morte del Servo di Dio Nicola Riezzo. Il 20 agosto del 1998, infatti, moriva nella sua abitazione di Via Carritelli a Squinzano dove era nato l’11 dicembre del 1904, da Giuseppe Pacifico Riezzo e Oronza Renna.
Molto lacunose le notizie biografiche su San Rocco, che nascondeva una croce vermiglia sul petto, legato alla liberazione di alcune città italiane, funestate dalla peste verificatasi intorno al 1300, ed egli stesso colpito dal morbo.
È la data più significativa del mese di agosto, la festa religiosa più solenne del calendario liturgico, celebrata nel mondo cattolico con luminarie, fuochi d’artificio, falò e processioni a mare.
Secondo la leggenda Lorenzo elargì ai poveri il ricavato della vendita dei beni della Chiesa di Roma anziché consegnarlo al prefetto; il raggiro gli costò il rogo.
Nel Salento il santo protegge dall’epilessia, popolarmente indicata come lu male te Santu Tunatu, il male di San Donato.