La questione oronziana conosce finalmente una nuova fioritura di studi. È stato infatti presentato nei giorni scorsi, nella splendida cattedrale ostunese, il bel volume Orontius.
Il testo, patrocinato dalla diocesi di Brindisi-Ostuni, dal comune della Città Bianca e dal locale Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, è stato fortemente voluto da mons. Piero Suma ed ha di fatto accompagnato la riconsegna ai fedeli della bellissima statua argentea del santo dopo il RESTAURO compiuto da Giuseppe Tritto e Mariana Cerfeda.
Le pagine del libro si presentano come una piacevole miscellanea. Si aprono con una particolareggiata descrizione dei lavori di recupero del simulacro e proseguono con una serie di saggi redatti da studiosi ed appassionati della figura del martire salentino. Enza Aurisicchio ha approfondito il tema delle rappresentazioni artistiche oronziane in area ostunese. L’archeologo Donato Coppola si è dedicato invece alle ricerche intorno al santuario del MONTE MORRONE .
Un contributo sul culto del santo nella città di Turi è stato redatto da Stefano de Carolis. Davvero preziose risultano poi le pagine di DINO CICCARESE , che è stata l’autentica anima dell’intero lavoro, coordinando con zelo e precisione il gruppo di autori. Un saggio sull’agiografia oronziana è stato offerto anche dal sottoscritto. Completano l’opera alcuni testi poetici di Lorenzo Cirasino e Ferdinando Sallustio.