La bravata compiuta ai danni del presepe di Piazza Duomo la notte scorsa ha fatto il giro del web. Sottratto per qualche ora il bambinello in terracotta è stato presto restituito e ricollocato al suo posto dall'arcivescovo Michele Seccia nella mattinata di Capodanno.
Ma è finita bene anche la "storia" di Squinzano dove lo scorso 27 dicembre un furfante approfittando della chiesa incustodita ha portato via la statua di Gesù bambino in cartapesta posta la notte di Natale dall'arciprete mons. Nicola Macculi.
Il ladruncolo squinzanese ha deciso di non restituirla alla comunità ma un benefattore, il signor Giovanni Spedicato, ne ha consegnata in dono una nuova in terracotta (nella foto), stamattina nelle mani del parroco nella speranza che fatti simili non si ripetano più. Nella chiesa dedicata a San Nicola lo stesso episodio era avvenuto già nel 2015. Anche il quell'occasione il bambinello non fece più ritorno nel suo presepe.
Ci sarebbe da pensare che se davvero il ciclo fosse triennale, il nuovo bambinello - sperando che episodi come gli ultimi due non debbano più ripetersi e che le persone di buon cuore continuino a compiere le loro azioni meritorie non certo per rimediare ai furti - dovrebbe stare al sicuro almeno fino al Natale 2021.