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Anche la Caritas diocesana di Lecce si unisce all’iniziativa dei vescovi italiani e della Caritas nazionale che hanno indetto una Colletta nazionale per domenica 26 marzo (V domenica di Quaresima) da destinare alle popolazioni terremotate della Turchia e della Siria.

 

 

 

Come si ricorderà, infatti, una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito alle 4:17 del 6 febbraio la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Oltre 17mila i morti accertati, ancora migliaia le persone intrappolate sotto le macerie. Drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, alle prese con le difficoltà del reperimento di cibo e acqua, e per le rigide condizioni climatiche.

“Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti - aveva detto nell’Udienza generale di mercoledì 8 febbraio, Papa Francesco -. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra. Preghiamo insieme perché questi nostri fratelli e sorelle possano andare avanti, superando questa tragedia, e chiediamo alla Madonna che li protegga”.

Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, ha rinnovato “profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la Cei aveva già disposto un primo stanziamento di 500mila euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale”.

Ha poi deciso, inoltre, di indire una Colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo come “segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate”.

Quanto raccolto sarà devoluto, attraverso la Caritas di Lecce, a Caritas italiana, impegnata nei soccorsi insieme a numerose altre agenzie umanitarie che operano a livello internazionale.

Caritas non organizza raccolte ed invii di generi di prima necessità, perché non sarà possibile inviare nulla in questo momento dall’Italia.

COME DONARE?

Tramite Conto corrente bancario intestato a: Caritas diocesana Lecce - Iban: IT35G0103016002000060471391 -

Causale: “Terremoto Turchia-Siria 2023”

 

 

 

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