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Si è concluso l'anno formativo della Scuola diocesana di formazione teologica della diocesi di Lecce con la celebrazione della messa, presieduta dal vescovo Michele Seccia, presso la cappella del Centro pastorale di cultura mediterranea.

 

 

 

Noi corsisti di terzo anno, dopo aver ricevuto l’attestato di partecipazione al percorso di studi, condividiamo con gioia la bellezza dell’esperienza appena conclusa.

Sono stati tre anni di esperienza d'amore sebbene inizialmente non avremmo mai creduto di poter compiere questo percorso fino alla fine. Progressivamente abbiamo avuto la consapevolezza della straordinaria e irripetibile opportunità che la Provvidenza ci ha donato. Questo periodo ci ha fatto innamorare ancor più di nostro Signore. Ci siamo lasciati provocare da un Dio vivo che si è fatto carne, da un mistero che ci chiama all'adesione non solo con la fede ma anche con la ragione. Questo studio ci ha trasformato non solo in ambito intellettuale, ma oseremmo dire in modo integrale: è conoscenza completa dell'amore che, altrimenti, rimarrebbe sterile. Un percorso che ha dato risposta a tutte le nostre domande, mettendoci a disposizione strumenti per cercare. Il corso ci ha permesso di fare delle scelte che vanno controcorrente perché presuppone l'uscita da logiche sbagliate del giorno d'oggi, proponendoci di tornare ad investire nella persona e nella costruzione del mondo dal "di dentro".

È stato impegnativo ma molto gratificante. La nostra società è sempre meno religiosa, più interessata al benessere materiale che a quello spirituale. Far comprendere il disegno d'amore che ci unisce è una sfida molto complicata che ogni cristiano dovrebbe testimoniare con la propria vita, sebbene spesso la si consideri materiale, astratta e avulsa dalla realtà. Il corso non si è rivelato solo utile a una comprensione meno superficiale della vita, ma ci ha fornito strumenti indispensabili, oggi più che mai, per orientarci nei contesti più svariati del sapere e del saper vivere, dove non sempre è facile cogliere la verità che spesso viene eclissata e in taluni casi sovvertita.

Siamo orgogliosi di aver vissuto questa bellissima esperienza di vita e di cristianità. Il nostro Signore, nei suoi disegni, pennella meraviglie e lo ringraziamo. Ci ha portato a conoscenze profonde e ad un incontro umano che ha arricchito il nostro cuore di bellezza.

Possiamo dire quindi che il cammino di formazione svolto (LEGGI UN’ALTRA TESTIMONIANZA) è stato per noi anche un'occasione di incontro di fratelli e sorelle impegnati nella loro testimonianza di fede. Abbiamo compreso che le differenze, presenti anche all'interno della Chiesa, se vissute in Cristo Gesù, possono essere un motivo di arricchimento e non di divisione.

Pertanto, il nostro auspicio è che anche altri fratelli e sorelle possano vivere la nostra stessa esperienza di formazione, per orientarsi nella loro vocazione ed essere testimoni credibili di Cristo.

(I corsisti di terzo anno)

 

Photogallery di Roberto De Pascalis

 

 

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