La notizia della morte di don Gino Sergio, in poche ore, ha fatto il giro della città.
Il sacerdote, deceduto stamattina dopo una lunga malattia, era molto conosciuto a Lecce soprattutto per via dei suoi due lunghi ministeri di parroco. Prima, da pioniere, nel nuovo quartiere di Santa Lucia quando si celebrava l’eucarestia in una sala al piano terra di un condominio e non c’era ancora la chiesa, la cui costruzione vene poi completata dal suo successore, don Damiano Madaro. Ma anche per i suoi diciotto anni di guida pastorale della comunità di San Guido, quando succedette all’amato don Pasquale De Luca.
Don Gino, figlio di Felice ed Elena Stefanelli, era nato il 5 ottobre 1936 a Lecce. Come risulta dall’archivio diocesano, ha compiuto gli studi nel seminario di Lecce mentre, il liceo e la teologia li ha frequentati nel seminario regionale di Molfetta. Ha ricevuto la prima tonsura il 12 febbraio 1961; l'ostiariato e lettorato il 9 luglio 1961; l’esorcistato e l’accolitato il 1° luglio 1962; il suddiaconato il 7 ottobre 1962. Venne ordinato diacono il 21 settembre 1963 e presbitero - dal vescovo Francesco Minerva - il 29 giugno 1964: fra un anno avrebbe compiuto sessant’anni di sacerdozio. Il 3 novembre 1994 è stato nominato da San Giovanni Paolo II cappellano di Sua Santità (monsignore).
Da sacerdote ha ricoperto i seguenti incarichi: prefetto del seminario (dal 1964 al 1966); vicario cooperatore di San Lazzaro in Lecce, accanto al parroco dell’epoca, il compianto don Donato Rizzo (dal settembre 1966 al 1978); vicario adiutor della cattedrale con don Franco Mannarini parroco (dal 1981 al 1984); assistente diocesano dell’Acr (dal 1975 al 1986); parroco di Santa Lucia in Lecce (dal 1984 al 1996), vicario zonale di Lecce est (dal 1989 al 1994); collaboratore della curia arcivescovile dal 1989 al 1994; vice-cancelliere e vicesegretario di curia (dal 1994 fino al 2010), incaricato della promozione della campagna per il sostentamento del clero di Lecce; parroco di San Guido in Lecce dal 1996 al 2014; responsabile diocesano della campagna dell’8 per mille e, negli ultimi anni, collaboratore dell’Ufficio amministrativo diocesano.
Lasciata per raggiunti limiti d’età l’ultima parrocchia, si era ritirato nella parrocchia delle origini, a Santa Rosa, dove ogni giorno celebrava la messa ed era sempre disponibile per le confessioni.
In quella stessa chiesa il vescovo Cristoforo Palmieri, domani alle 16,30, presiederà l’eucarestia con il rito delle esequie. L’arcivescovo Michele Seccia, fuori diocesi per motivi pastorali, nei giorni scorsi si era portato nella sua casa per recargli un saluto grato per conto della Chiesa di Lecce e amministrare l’Unzione degli infermi.