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A poche ore dalla celebrazione del rito delle esequie presiedute dal vescovo di Nardò-Gallipoli, Fernando Filograna nella chiesa parrocchiale di San Giovanni M. Vianney in Lecce alle 15,30, riceviamo e volentieri pubblichiamo il ricordo che di Titti Martina ha voluto affidare a Portalecce, Maurizio Congedo, collega di lavoro, compagno di solidarietà e amico fraterno di Titti e della sua famiglia.

“Affermare di aver perduto un’amica è semplicemente riduttivo. Chi l’ha conosciuta non può non ricordare le sue doti umane. Impegnata nel sociale, innamorata della ‘sua’ ForLife, pronta ad aiutare chiunque fosse in difficoltà. Ultimamente aveva conosciuto i Giovani per la Pace della Comunità di S. Egidio ed anche a loro aveva offerto il suo contributo. Non solo quello economico, ma soprattutto l’insegnamento della sua esperienza di vivere la malattia con serena rassegnazione, ma con la consapevolezza che anche la sofferenza può essere un dono da offrire al Signore.

La sua generosità l’ha dimostrata in tante circostanze: in banca quando si faceva promotrice di tante iniziative, nella sua parrocchia a servizio della Caritas, nella vita di tutti i giorni ad immaginare sogni e realizzare progetti a beneficio di quel mondo, spesso dimenticato, di chi vive, o meglio, cerca di sopravvivere, ai margini della società.

Ricordo la sua spensieratezza, la sua umanità, l’inventiva, il saper coinvolgere i suoi amici in quelle attività che avevano l’unico scopo di aiutare tutti, ad ogni costo. Ed era solita pensare in grande, avventurandosi in progetti che altri avrebbero ritenuto impossibili.

Era una mia collega, una come tante altre con le quali ci si incontra nel posto di lavoro (quello nostro era la banca). La nostra amicizia nacque quasi per caso, con la richiesta da parte sua di un contributo per ForLife. Non conoscevo questa associazione e presi tempo prima di aderire alla sua richiesta. In privato mi recai da don Fernando Filograna, oggi vescovo, per avere notizie di lei e della Onlus da lei rappresentata: ‘vai tranquillo - mi disse l’allora parroco di San Giovanni M. Vianney -, di lei ti puoi fidare ciecamente’.

Ebbe così inizio una collaborazione che ci vide uniti e concordi in tanti progetti. Uno, fra tanti: la realizzazione di un pozzo artesiano e la partecipazione alla costruzione di una scuola  in un paese sperduto dell’Africa. Ieri sera, giorno della sua morte, con i ragazzi della Comunità di S. Egidio, abbiamo pregato per lei nella chiesa di Santa Maria delle Grazie in piazza Sant’Oronzo e per i suoi adorati familiari.

Titti ha concluso la sua vita terrena spegnendosi lentamente, con grande dignità, lasciando nello sgomento tutti coloro che le hanno voluto bene. Ora riposa in pace in quell’angolo di cielo dove avrà trovato molti di quegli ‘ultimi’ per i quali tanto si è adoperata nel corso della sua vita terrena.

La tua presenza, lassù nel cielo, è per noi che ti abbiamo conosciuta, garanzia che guiderai i nostri passi affinché in questo nostro mondo si possa perseguire una maggiore uguaglianza, giustizia, fratellanza, carità. Addio. (Maurizio Congedo)

 

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