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Grande successo ieri nella cattedrale di Lecce per il secondo concerto della rassegna “Notti Sacre” organizzata da Vallisa Cultura con ArtWork, arcidiocesi di Lecce e Pontificio consiglio della cultura in collaborazione con Fondazione Splendor Fidei e comune di Lecce.

 

 

I giovani cantori e gli orchestrali del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli insieme al coro “Dilectamusica” hanno eseguito il Requiem in do minore per orchestra e coro di Luigi Cherubini, diretti dal maestro Donato Sivo; maestri del coro Luca Buzzavi e Vincenzo Damiani.

Composto nel 1815 per volere di Luigi XVIII (in onore del fratello Luigi XVI ghigliottinato vent'anni prima), il Requiem fu eseguito nella chiesa di St. Denis a Parigi il 21 gennaio 1816.

ll tono della composizione è solenne e distaccato senza accenti patetici o malinconici e questa caratteristica era molto amata da Beethoven che affermava: «Un Requiem deve essere una commemorazione malinconica dei morti. [...] Deve essere una musica calma; non c'è bisogno della tromba del Giudizio: la commemorazione dei morti non richiede strepito».

Prossimo e ultimo appuntamento lunedì 9 ottobre, sempre nella cattedrale di Lecce, con la prima mondiale della Messa di Requiem per voci e organo di Nino Rota, scritta dal compositore milanese all’età di 12 anni per la morte del padre e finora mai eseguita. L’appuntamento prevede anche la presenza di giovani cantori provenienti dal Conservatorio “Niccolò Piccinni” e dall’Università di Bari, da “Florilegium Vocis” e dalla Polifonica barese “Biagio Grimaldi”, oltre che dal coro “Harmonia”: in scena un centinaio di cantori sotto la guida del maestro Sabino Manzo. Direttore dell’ensemble, per l’occasione, sarà il maestro americano Jonathan Hirsch. All’organo Annarosa Partipilo.

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

 

 

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