Martedì prossimo, 12 marzo si vivrà la seconda tappa dell’assemblea diocesana. Sarà un ulteriore momento per approfondire i temi della Lettera Pastorale “Ascolta popolo mio” che l’arcivescovo Michele Seccia ha consegnato alla Chiesa diocesana e che è stata presentata lo scorso 26 febbraio, nel corso della assemblea plenaria svoltasi presso l’Aula magna Codacci-Pisanelli dell’Università del Salento.
In quella sede i tre relatori hanno offerto agli operatori pastorali presenti e al clero una visione d’insieme del documento arcivescovile. Mons. Caliandro, mons. De Santis e la dott.ssa Quarta hanno sviluppato il tema dell’ascolto in ambito biblico, ecclesiale e sociale. Ora si tratterà di riflettere più accuratamente sulle indicazioni contenute nella Lettera Pastorale e di aprire orizzonti nuovi per il lavoro pastorale a cui la Chiesa di Lecce è chiamata.
A tal ragione, il prossimo incontro avrà carattere vicariale. Gli operatori pastorali delle diverse comunità si raduneranno in tre sedi distinti: la vicaria di Squinzano convergerà a Campi Salentina, presso il Centro pastorale Maria Ausiliatrice; la vicaria di Monteroni si raccoglierà presso la parrocchia di Magliano; la vicaria di Vernole si incontrerà al Centro pastorale San Michele in Cavallino, mentre la vicaria della città sarà ospite della parrocchia San Giovanni Battista in Lecce.
In ogni vicaria il lavoro si articolerà in tre gruppi di studio: l’area dell’evangelizzazione e della catechesi, l’area della liturgia e della spiritualità ed, infine, l’area del servizio all’uomo e della carità. Ogni gruppo di lavoro seguirà una pista tematica che gli uffici di curia hanno già predisposto per facilitare il confronto tra i partecipanti e sarà moderato da una coppia di laici. A questi si aggiunge un quarto gruppo, costituito dai parroci e dai sacerdoti della vicaria stessa, i quali completeranno lo scambio di riflessioni condivise dagli operatori pastorali con il contributo delle proprie esperienze presbiterali.
Sarà compito dei moderatori di ciascuna vicaria coagulare la pluriforme ricchezza emersa dalle varie comunità in un unico documento di sintesi da presentare all’arcivescovo il quale incontrerà nuovamente tutte le parrocchie e le realtà associative della diocesi in una successiva assemblea plenaria in programma per il 26 marzo, nel corso della quale presenterà gli orientamenti pastorali per i prossimi anni.
Grande è l’attesa e vivace l’entusiasmo del clero e del laicato, ai quali non manca la saggezza e la forza per intraprendere nuovi sentieri di evangelizzazione. In definitiva, la fede, anche nella contemporaneità della nostra storia, nasce dall’ascolto (Rm 10,17) e dalla comunione (Gv 17,21). Sono le sfide della Chiesa di Lecce. Promettenti ed esaltanti.
