Nei giorni scorsi mons. Gintaras Grusas, arcivescovo di Vilnius e presidente del Consiglio delle conferenze episcopali europee (CCEE), ha comunicato al card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo, che i Paesi europei sprovvisti di Conferenza episcopale hanno indicato mons. Cesare Lodeserto come loro rappresentante in occasione dell’incontro pre-sinodale che si svolgerà a Roma dal 28 aprile al 2 maggio prossimi, con la partecipazione di Papa Francesco.
All’evento dal titolo “I parroci per il Sinodo. Un incontro internazionale”, saranno presenti parroci e sacerdoti impegnati nella vita pastorale provenienti da tutto il mondo. Don Cesare rappresenterà la Moldavia, l’Estonia, Cipro, Lussemburgo, Principato di Monaco e l’Eparchia di Mukačevo in Ucraina.
Il numero dei partecipanti è stabilito in base ai membri di ogni Conferenza episcopale. La Cei come ogni altra conferenza che ha oltre 100 membri, avrà una rappresentanza di 4 sacerdoti. Il numero dei rappresentanti diminuisce nelle conferenze con minor numero di membri.
L’incontro richiederà il coinvolgimento dei partecipanti con tavoli di condivisione delle buone pratiche, laboratori di proposte pastorali, dialoghi con esperti e celebrazioni liturgiche. I risultati contribuiranno alla redazione dell’Instrumentum laboris in preparazione alla seconda sessione dell’Assemblea sinodale.
Don Cesare nonostante l’impegno per i poveri in Moldavia e l’accoglienza dei profughi, che continua costantemente, è coinvolto totalmente nella vita della diocesi di Chisinau con l’incarico di vicario generale ed anche coordinatore delle attività pastorali.
L’arcivescovo Michele Seccia lo ha chiamato personalmente al telefono per congratularsi del riconoscimento da parte dei vescovi europei, e con l’occasione lo ha informato del suo inserimento nel Capitolo della chiesa cattedrale come canonico onorario (LEGGI).