“Tra pochi giorni il diacono vicino a me, sarà ordinato presbitero: accompagniamolo con la preghiera, l’affetto e la vicinanza, perché non si senta solo, ma abbia il sostegno di tutto il presbiterio che lo attende”.
Con queste parole, l’arcivescovo Michele Seccia, nell’omelia della Messa del Crisma (LEGGI), rivolgendosi al diacono don Gianmarco Sperani lo scorso Mercoledì Santo in cattedrale, dopo averlo fatto al presbiterio durante il ritiro spirituale dello scorso dicembre, e dopo aver accolto la declaratio del futuro sacerdote lo scorso 12 marzo durante la liturgia penitenziale del clero leccese (LEGGI), lo ha presentato a tutta la comunità diocesana.
“Caro don Gianmarco - aveva aggiunto Seccia una settimana fa -, tra pochi giorni, sarai ancor più unito a Cristo Sommo Sacerdote, renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai, conferma la tua vita al mistero della Croce di Cristo”. “Figlio mio - concluse -, il Signore ti ha scelto e ti fa un dono grandissimo, ma non possiamo far finta che custodirlo sia facile, dopotutto nel Vangelo il Signore ce lo dice chiaramente, Egli ci invia come pecore in mezzo ai lupi: mi raccomando sii docile come un agnello e forte come il pastore che lo difende e non dimenticare mai che l’Ordine sacro ti rende padre ma ti custodisce come figlio, davanti ai momenti di timore, di dubbio, di sconforto… scegli sempre la speranza, e quando la croce farà paura, tu rimani sotto di essa, come la Vergine Maria, non per coraggio… ma per amore, perché è quella croce a dare senso al tuo ministero”.
Dunque, lunedì prossimo, nella chiesa madre di Cavallino, sua parrocchia d’origine (attualmente il diacono è collaboratore di don Luca Bisconti, parroco della matrice di Trepuzzi), l’arcivescovo consacrerà don Gianmarco, sacerdote per sempre.
“Il tempo di preparazione all’ordinazione - aveva dichiarato don Gianmarco a Portalecce all’indomani della declaratio (LEGGI) - è, prima di tutto, un tempo di preghiera. Se è vero che, per un battezzato, ogni giorno è il tempo della ricerca del volto di Dio, tanto più per un candidato all’ordine sacro, il tempo della preparazione è il tempo di intensificare questa ricerca. E privilegiare il dialogo con il Signore. Quotidianamente scopro doni bellissimi che il buon Dio mi fa attraverso la sua Parola”.
Lunedì 8 aprile. Solennità dell’Annunciazione del Signore, quindi, e nei giorni in cui i doni della Pasqua arricchiscono la vita spirituale di ogni credente, la Chiesa di Lecce, si unirà all’arcivescovo, al clero, alle comunità di Cavallino e Trepuzzi e pregherà per don Gianmarco, per questo grande salto nella grazia di Dio che egli sta per compiere.
In preparazione a questo appuntamento due veglie di preghiera. Domani 4 aprile nella chiesa madre di Trepuzzi alle 20 e venerdì 5 aprile alle 18 nella matrice di Cavallino.
Poi l’ordinazione l’8 aprile a Cavallino alle 18.
Don Gianmarco presiederà la sua prima solenne Eucaristia a Cavallino, sabato 13 aprile alle 19. A Trepuzzi, domenica 14 aprile alle 10,30.