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Com’è noto, nella notte tra sabato e domenica scorsi, l’arcivescovo di Catania, il pugliese (di Minervino Murge) mons. Luigi Renna in seguito ad un improvviso infarto è stato operato d'urgenza presso il Centro Cuore del Policlinico "G. B. Morgagni" di Pedara.

 

 

La diagnosi immediata è stata: "infarto miocardico acuto". Dal bollettino medico diffuso dalla struttura sanitaria, si è appreso che è stata "effettuata un'angioplastica [...] con la disostruzione della coronaria più importante: il ramo discendente anteriore, e con l'applicazione finale di uno stent". L'intervento, si legge nel bollettino, "è riuscito benissimo". Come da prassi, l'arcivescovo rimane attualmente "ricoverato in Utic presso lo stesso Centro di Pedara e appare in

condizioni stabili". Tuttavia, data la tipologia dell'infarto, "la prognosi resta riservata".

Dopo l’annuncio dato ieri mattina dal vicario generale della Chiesa di Catania, don Vincenzo Branchina, dalla sua diocesi, dalla Sicilia, dalla Puglia - dove mons. Renna è conosciuto e stimato essendo stato rettore del seminario regionale di Molfetta e poi vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano - e da tutt’Italia giungono in queste ore messaggi di affetto e di vicinanza nella preghiera.

La Conferenza episcopale italiana (mons. Renna è membro del Consiglio permanente perché presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e, in quanto tale, presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia) ha espresso vicinanza all'arcivescovo di Catania. "Da parte nostra - si legge in un comunicato a firma del segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari - esprimiamo vicinanza e accompagniamo con la preghiera il decorso postoperatorio di mons. Renna, augurandogli una pronta e completa guarigione".

Anche i vescovi delle diocesi di Puglia esprimono la vicinanza, fatta di preghiera e di amicizia, alla Chiesa di Catania e ai familiari di mons. Renna: “Viviamo queste ore in preghiera fiduciosa - ha affermato mons. Giuseppe Satriano, presidente della Conferenza episcopale pugliese (di cui mons. Renna è stato segretario) e arcivescovo di Bari-Bitonto - e affidiamo il caro don Luigi all'intercessione di Sant'Agata, nella speranza di ricevere presto notizie confortanti sulle sue condizioni”.

Anche nella diocesi di Lecce c’è apprensione per la salute di mons. Renna. Da rettore del seminario regionale ha conosciuto molti dei sacerdoti giovani leccesi e ne curato la formazione. Inoltre, solo pochi giorni fa era stato accolto a Lecce con i seminaristi catanesi dall’arcivescovo Michele Seccia (LEGGI), prima di visitare le chiese del centro storico della città.

Ieri mattina, il vicario generale, don Vito Caputo, a nome dell’arcivescovo fuori sede per impegni pastorali, si è fatto vicino all’arcivescovo Renna inviando un messaggio al vicario generale di Catania: “Revendissimo don Branchina, appresa la notizia del malore che ha colpito l'arcivescovo mons. Luigi Renna, insieme a mons. Michele Seccia e all'intera comunità diocesana di Lecce, ci uniamo con affetto alla fervida preghiera della Chiesa di Catania, in questo momento di prova e di sofferenza per la salute del suo pastore, implorando dal Signore per intercessione di Sant'Agata una pronta guarigione”.

Immediata la risposta di don Branchina: “Grazie per la vicinanza e la preghiera. I medici assicurano che l’intervento è riuscito benissimo, ma, come da protocollo, la prognosi rimane riservata. Domani (oggi per chi legge, ndr) porterò all’arcivescovo i vostri saluti”.

 

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