Quanto accade in Moldavia non fa sperare in un Natale sereno, infatti, i “venti di guerra” che arrivano dalla vicina Ucraina sono un messaggio chiaro per un futuro incerto, oltre al fatto che sempre più spesso i bombardamenti da parte delle forze militari russe stanno invadendo il territorio moldavo.
Inoltre, il Governo ha informato la popolazione che dal prossimo 16 dicembre la Moldavia sarà di nuovo in stato di emergenza nel settore energetico, infatti, non saranno garantite le forniture energetiche, sempre a causa del conflitto tra Ucraina e Russia.
Ad ovest anche la Romania si prepara a vivere giorni difficili, dopo l’annullamento delle recenti elezioni presidenziali, che avevano visto la vittoria di un politico vicino alla Russia. Si ritorna a votare, ma la popolazione è in piazza, soprattutto perché dalla guerra che sta cambiando lo scenario politico di tutta l’aerea
La popolazione corre ai ripari, per quanto possibile, ma la fascia dei poveri è tale che saranno in molti a trovarsi in difficoltà. L’impegno della Fondazione Regina Pacis è quello di garantire per quanto possibile il sostentamento dei poveri, delle famiglie e di tutti coloro che ricevono aiuti.
In questo momento la Mensa Papa Francesco assiste 250 poveri ed anziani, oltre a due strutture di accoglienza per rifugiati, due case-famiglia, una residenza sociale per giovani e la scuola nel carcere minorile. A tutto questo si aggiungono 80 famiglie povere sparse nel paese ed i 40 bambini del villaggio di Varvareuca.
Certamente c’è bisogno di aiuti per affrontare questo volume di povertà, oltre al resto del paese per il quale sono impegnati altri organismi.
“Sarà un Natale difficile - ha commentato don Cesare - ma la carità deve avere la forza del miracolo ed in ogni modo possibile venire incontro a queste famiglie e persone. È scontato dire che abbiamo bisogno di aiuti. Siamo nelle mani della Provvidenza Divina”.