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Non è ancora Natale ma poco ci manca, appena dieci giorni. Ma la nuova “nascita” del Dea (Dipartimento emergenza e accettazione) del “Vito Fazzi”, dopo l’improvvisa e temporanea riconversione in ospedale Covid negli anni bui della pandemia, da oggi in poi renderà viva la memoria di don Tonino Bello.

 

 

 

 

A sancire questo “sposalizio” tra il luogo di cura d’eccellenza del Salento e il “profeta della pace”, l’arrivo oggi, 15 dicembre, a Lecce, del card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi e salentino come don Tonino. Un legame tra i due uomini di Chiesa che si fortifica dopo gli anni dell’episcopato molfettese del Venerabile e la contemporanea esperienza accademica di Semeraro nel seminario regionale di Molfetta. Che si consolida per via, ironia della sorte, del servizio che don Marcello, così lo chiamano tutti a Lecce, offre alla Chiesa universale essendo a capo della “fabbrica dei santi”, come spesso viene il Dicastero che guida. Fu lui che il 25 novembre 2021 a propose a Papa Francesco il fascicolo di don Tonino con la richiesta di dichiararlo Venerabile.

Sarà lui oggi, su indicazione di Asl Lecce e in accordo con l’arcivescovo Michele Seccia, ad intitolare il Dea, luogo di sofferenza e di cura, al Venerabile di Alessano con l’auspicio “che la sua attività pastorale, modello di vicinanza e dedizione alla gente, specialmente i più poveri e sofferenti, possa essere esempio per gli operatori sanitari e conforto per i pazienti”.

Cerimonia di intitolazione ed Eucarestia della Domenica Gaudete (terza di Avvento) si svolgeranno entrambe lì. Per i pazienti ricoverati che d’ora in poi avranno un altro “santo” da invocare per chiedere a Dio la guarigione, per gli operatori sanitari, per i volontari. Per Lecce che, con la festa di oggi, dichiarerà pubblicamente la sua filiale devozione a don Tonino Bello (LEGGI).

Alle 15.30, nella hall, la cerimonia di intitolazione della struttura a don Tonino Bello: verrà scoperta la targa commemorativa e subito dopo avrà inizio la celebrazione eucaristica (ore 16) presieduta dal card. Semeraro. Concelebreranno gli arcivescovi Seccia e Panzetta ed è confermata la presenza del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli e il vescovo Cristoforo Palmieri. La liturgia sarà animata da ‘I Cantori di Ippocrate’ diretti dal maestro Raffaele Lattante

Ultimo atto, stasera alle 19 in cattedrale con il concerto “Natale con don Tonino” a cura di ArtWork, Si esibirà il coro ‘Ala di riserva’ diretto dal maestro Sergio Filippo (LEGGI).

 

 

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