Ventisei giovani sacerdoti e seminaristi dell’arcidiocesi di Taranto, con l’arcivescovo Ciro Miniero, sono stati accolti stamane dagli arcivescovi Michele Seccia e Angelo Raffaele Panzetta e hanno visitato Lecce nella bella atmosfera delle festività natalizie, in una gradevole giornata di sole.
Il programma ha previsto la visita della cattedrale, del Museo diocesano d’arte sacra, delle chiese di San Matteo e Santa Chiara, della basilica di Santa Croce; immancabile la sosta presso le botteghe della cartapesta e in piazza Sant’Oronzo per ammirare l’anfiteatro romano con il presepe artistico e la colonna della Via Appia sormontata dalla statua del santo patrono.
Nel corso della visita, guidata da Giovanni Colonna, responsabile dei servizi turistici e culturali di ArtWork, la cooperativa che per conto della diocesi di Lecce cura l’accoglienza dei turisti nelle chiese barocche è stato evidenziato lo speciale legame storico e artistico tra Lecce e Taranto e tra le figure dei santi patroni, Oronzo e Cataldo. “Abbiamo avuto la gioia di poter visitare questa splendida città, ammirandone i tesori di arte e fede. È stato particolarmente arricchente questa giornata vissuta insieme, all’insegna della fraternità e della comunione con gli arcivescovi Michele e Angelo - ha dichiarato l’arcivescovo Miniero. Ora l’auspicio è di potersi rincontrare prossimamente a Taranto, coltivando l’amicizia che lega profondamente le nostre comunità”.
Durante la visita, gli ospiti sono stati accolti dal vicario episcopale per l'economia, mons. Antonio Montinaro, dal parroco della cattedrale, don Vito Caputo, e dal parroco di San Matteo, mons. Vincenzo Marinaci. Grande interesse hanno suscitato le attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, l’apertura prolungata delle chiese più note del centro storico, l’ammodernamento degli impianti di illuminazione interna delle chiese. “Abbiamo accolto con gioia l’arcivescovo di Taranto, i sacerdoti e i seminaristi giunti dall’arcidiocesi jonica, mostrando loro le bellezze della città e sperimentando la fraternità che unisce le nostre comunità - ha affermato l’arcivescovo Panzetta - un legame ora rafforzato anche dal mio impegno a essere arcivescovo coadiutore di Lecce”.
Racconto per immagini di Arturo Caprioli.