Solenni festeggiamenti a Lecce in onore di San Filippo Smaldone, apostolo dei sordi e fondatore delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori a partire da domani 1° giugno, un santo la cui opera non si è limitata alla carità verso i più poveri tra i poveri ma che ha respirato ed alimentato ampiamente la spiritualità ecclesiale della nostra diocesi.
Le qualità sacerdotali del santo, infatti, sono state esemplari, dalla consuetudine alla preghiera all’esercizio del ministero con zelo ed amore. Ha reso la chiesa delle “Scalze” centro di vita liturgica e di culto eucaristico, alle cui sorgenti di grazia ha attinto tutta la città. Egli stesso si è recato ad adorare il Santissimo esposto nelle chiese di Lecce per le Quarantore, prostrandosi in profondo raccoglimento dinanzi al Signore. È stato per questa sua pietas nominato direttore diocesano della Lega Eucaristica di Sacerdoti Adoratori. Inoltre, ha istituito e guidato spiritualmente le Dame Adoratrici e, secondo accreditate attestazioni, ha fondato e propagato la devozione al Gesù Bambino di Praga, pregato il 25 di ogni mese.
Ha profuso le sue energie anche per l’associazione Guardia d’onore al Sacro Cuore, costituita per creare un’incessante corona di persone oranti dal giorno alla notte, impegnandosi personalmente ad adorare nei giorni feriali dalle sei alle sette. È stato confessore presso il Seminario, le suore Compassioniste, le Benedettine, le Figlie dell’Immacolata d’Ivrea e la sua congregazione; in qualità di socio dei Missionari di S. Francesco di Sales ha predicato nelle varie parrocchie diocesane.
Il vescovo Gennaro Trama gli ha ottenuto la Croce pro Ecclesia et Pontifce ed il titolo di canonico onorario (e poi effettivo) della Cattedrale. Ma Smaldone ha vissuto senza ostentare tali benemerenze, con umiltà e impegno di comunione e preghiera con tutta la Chiesa. Spesso è andato a visitare i detenuti del carcere cittadino e, nel disagio della prima guerra mondiale, ha anche approvvigionato con alimenti e medicine le monache benedettine, però è impossibile circoscrivere il vasto orizzonte delle sue opere di carità in poche righe. Comunque, i dati sono sufficienti per comprovare il suo zelo di sacerdote della città di Lecce, senza relegarlo con facili riduzionismi all’ambito dell’opera pro sordomuti comunemente riconosciutagli.
Pertanto, i solenni festeggiamenti in preparazione della Festa Liturgica di San Filippo sono patrimonio fruibile per tutta la comunità diocesana, a partire da domani 1° giugno con la celebrazione eucaristica presieduta alle 19 da don Damiano Madaro, parroco di Santa Maria delle Grazie in S. Rosa a Lecce sul tema San Filippo l’uomo dell’incontro. Domenica 2 giugno don Gaetano Tornese, parroco di Maria SS. Assunta in Torchiarolo, alle 19 celebrerà la messa sviluppando il tema San Filippo l’uomo del discernimento. Il 3 giugno, alle 10.30 presiederà la messa don Emanuel Riezzo, responsabile della segreteria arcivescovile e, alle 19 don Nicola Macculi, parroco di San Nicola e Mater Domini a Squinzano celebrerà la messa in onore di San Filippo l’uomo della Speranza. Seguirà alle ore 20.30 la veglia di preghiera in memoria del Beato Transito del Santo, guidata da mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce. Sarà possibile seguire la diretta su Easy TV su canale 190. Il 4 giugno celebrazioni eucaristiche alle 6.45 e alle 10.30 presiedute rispettivamente da don Attilio Mesagne e da don Luigi Maggio, parroco di Santa Maria della Visitazione a Castrì; alle 18 solenne processione dal Santuario San Filippo Smaldone alla Cattedrale, dove mons. Seccia celebrerà la messa. Il Maestro Raffaele Lattante dirigerà il coro Laurentianum di Lizzanello.