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Come ormai è consuetudine anche nella Chiesa di Lecce, domani 8 giugno alle 20  in Cattedrale si celebra la Veglia di Pentecoste, presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia durante la quale con il rito del Mandato sarà inviato come missionario “fidei donum” alla Chiesa di  Chisinau in Moldavia il presbitero leccese don Massimiliano Mazzotta.  

La festa di Pentecoste segna la manifestazione della Chiesa e l’inizio della sua missione di evangelizzazione fino agli estremi confini della terra. È in questo contesto missionario è inserito l’invio di un figlio presbitero della diocesi di Lecce alla Chiesa di Chisinau come collaboratore nell’annunciare il mistero di salvezza.

La celebrazione della memoria della discesa dello Spirito Santo è l’occasione propizia per implorare la benedizione del Signore su colui che è inviato a far conoscere la bellezza della fede e sensibilizzare la comunità diocesana all’azione missionaria e alla preghiera per quanti partono per recare l’annunzio del Vangelo.

Dopo la preghiera di benedizione sarà consegnato a don Massimiliano una croce come segno di carità e invito a predicare “Cristo crocifisso potenza di Dio e sapienza di Dio”. Dopo circa un anno di preparazione e aver imparato la lingua russa a Mosca per alcuni mesi, don Massimiliano è ormai pronto per partire e per servire la diocesi di Chisinau dove già da 19 anni vive e opera come sacerdote “fidei donum” anche don Cesare Lodeserto, stretto collaboratore del vescovo cattolico mons. Anton Cosa. In sua assenza domani sera don Cesare, che sarà in cattedrale per partecipare alla veglia, leggerà un messaggio di saluto e di gratitudine al vescovo e alla Chiesa di Lecce.

Il legame tra le due Chiese si rafforza con la partenza di don Massimiliano. “Lo attende – scrive mons. Cosa accogliendo don Massimiliano in Moldavia – un cammino di inserimento, servizio, disponibilità, attenzione ai poveri ed agli adolescenti e, soprattutto, lo attende una comunità ecclesiale dalla quale avrà tanto da apprendere ed anche da donare”.

“Lecce e Chisinau - conclude il vescovo di Chisinau -,  geograficamente lontane, si incontrano per essere ecclesialmente vicine, facendo scelte di evangelizzazione ed attenzione agli ultimi”

Sulla stessa sintonia la gioia dell’arcivescovo Seccia: “Quest’anno un dono in più dallo Spirito Santo alla nostra Chiesa. La Pentecoste  - che è la festa della ‘Chiesa in uscita’, della comunità cristiana che si riscopre missionaria, chiamata ad essere famiglia di Dio ‘ad gentes’ - porta con sé un regalo grande per tutti noi: don Massimiliano missionario. Con lui tutta la Chiesa di Lecce parte in missione e, consolidando la comunione con la Chiesa di Chisinau - che in questi anni si è sempre più radicata grazie al ministero generoso e fedele di don Cesare – oggi ancora di più  si sente chiamata ad allargare i confini del cuore e della carità”.

“Lodiamo lo Spirito per questo dono - conclude Seccia -  ma siamo grati anche  alla Chiesa moldava e al suo vescovo Anton che continua ad essere per noi sempre più palestra di servizio e di missione, provvidenza che invita tutti noi che restiamo qui a pregare per i nostri due missionari e per don Massimiliano in particolare che all’inizio di questo cammino ha bisogno del nostro affetto e della nostra amicizia”.

 

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