A pochi giorni dal 18 maggio, giorno dal quale sarà possibile tornare a celebrare le liturgie comunitarie, l’arcivescovo - per bocca del vicario generale - al termine del ritiro che ha dettato ai sacerdoti in modalità smart working, ha annunciato che il prossimo 30 maggio, vigilia di Pentecoste presiederà la Messa crismale, non essendo stato possibile celebrarla durante la Settimana Santa.
“Annuncio - con queste parole mons. Michele Seccia ha concluso la lettera inviata oggi al clero diocesano per comunicare le sue DISPOSIZIONI circa la riapertura delle celebrazioni al popolo - che sabato 30 maggio, alle ore 20.30, presso la Chiesa Cattedrale, in occasione della Veglia di Pentecoste, salvo nuove indicazioni, celebreremo insieme la Messa del Crisma. Sarà motivo di grande gioia incontrarci di nuovo tutti insieme, seppur con le dovute cautele. Sarà possibile, data la capienza della Cattedrale, far partecipare orientativamente anche un laico per parrocchia”.
Al termine della meditazione dettata dall’arcivescovo agli 80 sacerdoti collegati online e dopo aver rivolto gli auguri a nome di tutto il presbiterio a don Giancarlo Polito per il suo 50° dell’ordinazione sacerdotale, mons. Luigi Manca ha dato lettura delle Disposizioni dell’arcivescovo.
In esse, il pastore ha dato indicazioni dettagliate sulle norme di sicurezza da osservare durante le liturgie con particolare riferimento al distanziamento e all’igiene nella celebrazione dei sacramenti e dell’eucarestia in particolare e ha consigliato la continuazione delle dirette in streaming al fine “di permettere a più persone possibile di partecipare alle celebrazioni. Anche Portalecce e Telerama continueranno a trasmettere fino alla fine di maggio le celebrazioni dalla Cappella del Seminario”.
Al fine di fornire dettagliate informazioni ai fedeli, la segreteria arcivescovile ha predisposto anche una LOCANDINA da affiggere all’ingresso di tutte le chiese, ben visibile per chi entra per pregare da solo o per partecipare alle liturgie comunitarie.
Poi l’annuncio della Messa crismale in cattedrale con la partecipazione di tutto il clero nel rispetto delle norme anti-contagio e di un fedele laico per ognuna delle 20 parrocchie della diocesi. Tutti gli altri potranno seguirla su Portalecce e su Telerama.
“Lentamente – ha concluso mons. Seccia nella comunicazione ai preti - iniziamo a rivedere la luce, con prudenza speriamo di poter superare la fase più critica della pandemia il più presto possibile. Intanto non possiamo che ringraziare il Signore per questo nuovo passo che ci prepariamo a vivere come Chiesa di Lecce, con la certezza che presto torneremo a vivere, camminando insieme, più forti che mai”.