Da lunedì 18 maggio insieme a tutte le attività imprenditoriali e di servizio per le quali il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha disposto la riapertura ci saranno anche gli uffici della Curia arcivescovile di Lecce.

Ovviamente la Curia di Lecce non ha mai smesso di operare in tutto il periodo della quarantena. Tutti i servizi hanno funzionato in modalità smart working come tante altre attività della società civile. Similmente a quanto ha fatto lo stesso arcivescovo che ha raggiunto la comunità diocesana in tutti i modi che la tecnologia ha messo a sua disposizione, anche i responsabili degli uffici di Curia hanno interagito con l’utenza attraverso le email ed il telefono.

Ma da lunedì finalmente sarà possibile l’accesso al pubblico, per gli uffici, per la biblioteca Innocenziana e per l’Archivio storico diocesano. 

Secondo le disposizioni vigenti, tale accesso sarà regolato da specifiche prescrizioni: il pubblico  potrà accedere alle strutture solo contingentando le presenze totali in Curia, quindi  per appuntamento e muniti di dispositivi di protezione individuali (mascherina e guanti).

Per evitare assembramenti negli uffici e nei corridoi nel palazzo dell'antico seminario di Piazza, attuale sede della Curia, tutti coloro che devono accedervi potranno prenotare la visita attraverso un sistema informatico, molto semplice, disponibile direttamente sulla home page del sito istituzionale .

Sono state distinte le richieste di accesso ai vari uffici da quelle per motivi di studio e consultazione presso l’Archivio diocesano o presso la biblioteca Innocenziana.

Il sistema di prenotazione si sviluppa in alcuni passaggi molto semplici di scelta del giorno e dell’orario dell’appuntamento e si conclude con una email di conferma che viene automaticamente inviata al richiedente.

Nella mail è presente anche il codice per eventuale rinuncia che sempre automaticamente rimette la disponibilità al sistema di un nuovo posto.

All’ingresso della Curia il custode avrà giorno per giorno l’elenco delle persone autorizzate ad entrare nel palazzo.

La nostra vita tornerà gradualmente ad una nuova normalità ma nel frattempo dobbiamo  rispettare le indicazioni richieste impegnandoci per il bene di tutti a mantenere il distanziamento sociale.